Immobile: “Chiellini il difensore più tosto. Da piccolo ero juventino”

Ciro Immobile è l’attaccante del momento in Serie A (sempre se Dybala ce lo permette). La punta della Lazio ha segnato in ogni partita giocata dalla sua squadra in quest’avvio di stagione, eccezion fatta per le due gare interne contro SPAL e Napoli. L’attaccante napoletano ha rilasciato un’interessante intervista al Corriere dello Sport, nella quale si racconta in lungo e in largo: andiamone a leggere un piccolo estratto.

“LA BBC ERA INSUPERABILE”

Sulle pareti della mia cameretta c’erano poster della Nazionale e della Juventus, perché noi eravamo juventini da piccoli. Col Sorrento ho avuto l’occasione di farmi osservare. Proprio in una partita a Torino, la Juventus mi ha visto e l’estate del 2006 sono andato da loro. Perché non ho sfondato alla Juve? Stavo facendo bene l’anno di Pescara e potevo avere l’occasione di ritornare. Poi anche in seguito, quando sono andato al Genoa in Serie A, a gennaio c’era l’opportunità perché Conte aveva bisogno di un attaccante, solo che il Genoa non ha accettato e quindi ho perso l’occasione. Poi ho giocato nel Torino, lì sono diventato il capocannoniere, e la cosa si è fatta più difficile: stare nella stessa città ma cambiare maglia sarebbe stato complicato quindi sia io che la Juventus abbiamo preso strade diverse. Il difensore più tosto? Credo Chiellini. Quei tre: Bonucci, Chiellini, Barzagli erano insuperabili.”

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