Théréau alla vigilia di Juve-Fiorentina: “Mertens farà più gol di Dybala. Higuain? A Torino un giocatore diverso”

Manca soltanto un giorno alla sfida di campionato tra Juventus e Fiorentina. Domani sera, alle 20:45, i bianconeri ospiteranno all’Allianz Stadium i Viola di Maurizio Pioli, in un match che si prospetta divertente e affascinante. Alla vigilia del turno infrasettimanale, a rilasciare dichiarazioni importanti èCyril Théréau. Il nuovo acquisto si è calato alla perfezione negli schemi e negli equilibri della Fiorentina, e già nel 2015 decise con un suo gol il match tra Juventus e Udinese. Ecco le sue parole ai microfoni del Corriere dello Sport.

LE PAROLE DI THEREAU

SUL MATCH DELLO STADIUM – “Affrontiamo un avversario che domina da anni ma credo sia un’impresa possibile. Le nostre armi sono il gioco e l’entusiasmo: siamo giovani però già con un’identità. E gara dopo gara non potremo che migliorare. Per i tifosi viola è come un derby.E ho già capito che se domani faccio gol vivo tranquillo tutto l’anno(risata)”.

SU BONUCCI –“Per me è sempre stata la squadra più forte, maandando via Bonucci tutta la Juve, non solo la difesa, ha sicuramente perso qualcosa. I bianconeri restano favoriti ma se fino alla scorsa stagione erano sicuri di vincere lo scudetto, stavolta non è così: tanti club si stanno avvicinando, sarà un campionato combattuto”.

IL SUO GOAL CONTRO LA JUVENTUS – “Io e miei compagni dell’Udinese chiudemmo il primo tempo soffrendo ma riuscendo a difendere lo 0-0. Poi nella ripresa seppi sfruttare una delle poche occasioni. Avevo già fatto gol alla Juve con la maglia del Chievo ma quella volta fu un’emozione più grande anche perché la vissi davanti alla famiglia e agli amici. Alla Juve finora ho segnato 3 gol ma quello allo Stadium è un po’ il simbolo della mia carriera in Italia, pure storico considerando che i bianconeri non avevano mai perso la prima di campionato.Resi felici i tifosi dell’Udinese ma pure quelli delle altre squadre. Anche Buffon mi fece i complimenti. Lui oltre che un numero uno nel suo ruolo è anche una grande persona. E per un attaccante è sempre stimolante sfidarlo”.

SU DYBALA – “Mi impressionò già ai tempi del Palermo. Ha intelligenza, classe, è difficile da marcare perché non è un vero 10 ma neppure un 9. Diciamo che è tutto. E fa bene a scacciar via i paragoni con Messi essendo giocatori diversi. Per la classifica marcatori però credo che alla fine segnerà di più Mertens.Da ragazzo il giocatore che ammiravo di più era Zidane, la stella. Ora, oltre a Nainggolan, è Dries: è forte in tutto, ha ricevuto tante proposte ma a Napoli ha trovato la sua dimensione. E continuerà a segnare tanto perché gioca in modo diverso rispetto a Dybala che oltretutto deve convivere con Higuain e Mandzukic”.

SU HIGUAIN –L’Higuain dell’ultimo anno a Napoli è l’attaccante più forte che abbia mai incontrato. A Torino è un giocatore diverso ma non so perché, forse per un modo di giocare diverso”.

SU MATUIDI – “È molto bravo, peccato che abbia militato nel Psg. Da tifoso del Marsiglia non è la squadra per cui simpatizzo”.

Luca Piedepalumbo

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