Da Cardiff a Roma, centrocampo e fasce in balia degli avversari

Prima partita ufficiale della stagione e prima sconfitta di una Juve per lunghi tratti irriconoscibile e dominata da una Lazio molto più convinta e pronta alla sfida di Supercoppa. Il tonfo dell’Olimpico ha riproposto uno dei quesiti emersi anche a seguito della Finale di Cardiff: il sistema di gioco.

CENTROCAMPO IMPOTENTE

Il 4-2-3-1 ha rivoluzionato in positivo l’anno passato aiutando Allegri a far coesistere molti giocatori offensivi e abbandonando un 3-5-2 divenuto troppo prevedibile per gli avversari. Contro il Real Madrid e contro anche la Lazio si è però visto un centrocampo in balia della mediana nemica. Una coppia Pjanic-Khedira impotente di fronte ai pari ruoli avversari che con grande facilità hanno sempre preso in mano le redini del match.

DIFFICOLTÀ SUGLI ESTERNI

Inoltre è stata evidente una certa difficoltà a proporre gioco lì dove invece si dovrebbe sfruttare la superiorità numerica: sugli esterni. Contro i biancocelesti è emersa una condizione fisica tutt’altro che invidiabile di Mandzukic, oltre a un Cuadrado piuttosto impacciato anche per via dell’assenza di un terzino destro vero e proprio che potesse aiutarlo in fase propositiva.

LE DUE VARIABILI

Ecco quindi che sorge spontaneo chiedersi se il sistema di gioco sia veramente così incontestabile prendendo in considerazione tutte le variabili. Due su tutte probabilmente lo possono mettere in crisi: la supremazia e la condizione atletica. Quando la Juve riesce ad essere padrona del campo è sicuramente un vantaggio avere 4 giocatori dalla trequarti in su per essere più pericolosi davanti la porta, in caso contrario si fatica enormemente in correlazione alla forma fisica. Nessuno può permettersi di giocare con 3/4 elementi non utili in fase difensiva e se i vari Mandzukic, Dybala e Cuadrado non hanno le gambe per legare i reparti questo modulo è di difficile attuazione.

La soluzione potrebbe essere un Marchisio in più in mediana e un sacrificato davanti. Lì dove però i giocatori abbondano a differenza che a centrocampo. Ad Allegri e alla società il compito di risolvere questa dilemma, affinché non si riproponga durante questa stagione che ha appena aperto i battenti.

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