Gonzalo Higuain, la bestia nera della Lazio: con qualche motivazione speciale in più

Non è stato convocato dall’Argentina, che darà spazio al trio Dybala-Messi-Icardi. Questa è la decisione di Sampaoli, ma negli occhi di Gonzalo Higuain brucia già voglia di ‘vendetta’. Quella sana, quella che spinge a superarsi ogni volta: anche quando il record è pane quotidiano. Ecco perché la Supercoppa di questa sera, primo trofeo ufficiale di una lunga stagione, ha un sapore particolare per il Pipita, pronto alla seconda annata in bianconero.

NESSUNO COME L’AQUILA

La Lazio è la sua vittima preferita: si sono incontrati 14 volte e Gonzalo ha segnato in 13 occasioni. Una media micidiale, alimentata soprattutto dalle goleade con la maglia del Napoli. Ma il primo incrocio tra i biancocelesti e l’argentino – che ha giocato più volte solo contro Barcellona (20) e Maiorca (15) – risale addirittura al 2007: girone di Champions League, Lazio-Real Madrid all’Olimpico, finita 2-2 con doppiette di Pandev e Van Nistelrooy.

In bianconero, però, Higuain è fermo a quota uno: score necessariamente da aggiornare. Anche perché il Pipa deve riscattare una finale di Coppa Italia nella quale non è riuscito ad incidere. L’ennesima finale storta di una carriera fantastica, alla quale manca solo l’accento conclusivo. È questo un altro motivo che, stasera, spronerà Higuain a dare tutto, per riprendersi la Nazionale e dimostrare di poter essere nuovamente decisivo: sarà questa la benzina dell’attaccante bianconero.

Felice Lanzaro

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