Analisi post ICC: la porta della Juve è ben blindata

La partita con la Roma è stata l’ultima del torneo americano della ICC: insieme a Barcellona e PSG, la Juve ha trovato tre avversari tosti da affrontare a luglio, con la preparazione estiva all’inizio e la condizione fisica tutta da ritrovare. Tenendo conto di questi fattori determinanti, andiamo a vedere, reparto per reparto, come si sono comportati i bianconeri, tra chi sale e chi scende, e chi invece va rimandato.

PROMOZIONE PER TUTTI

I portieri della Juventus sono apparsi fin da subito affidabili e pronti: se non c’erano dubbi per Buffon, che anche alla soglia dei 40 anni continua ad essere uno dei migliori al mondo, era lecito essere curiosi di vedere i nuovi arrivati. Szczęsny ha giocato solamente il secondo tempo contro il Barcellona, orfano di Messi e Neymar, ma ha disinnescato bene le azioni blaugrana, destando subito una buona impressione: è molto importante dare sicurezza se malauguratamente Buffon dovesse saltare qualche incontro. Chi però ha destato grande meraviglia è stato Pinsoglio: l’ex primavera Juve debutta a 27 in bianconero dopo anni passati in cadetteria, senza peraltro mai brillare. Già vederlo in campo avrà fatto sgranare gli occhi a molti: ma perché Allegri lo ha fatto entrare? Si sono dovuti ricredere tutti: il portiere fa il suo esordio con il Paris St. Germain salvando più volte il risultato con parate che hanno del miracoloso (la vittoria finale è soprattutto merito suo), e contro la Roma para il rigore di Tumminello in grande stile, andando vicino a respingerne altri due. Da signor nessuno a idolo collettivo: dopo la papera che consegnò il Livorno alla Lega Pro, e la retrocessione con il Latina, sembrava un giocatore perso. Il sogno americano lo ha fatto riscoprire, chissà cosa vedremo in futuro.

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