Analisi post ICC: come si sono comportati i nuovi arrivati

La partita con la Roma è stata l’ultima del torneo americano della ICC: insieme a Barcellona e PSG, la Juve ha trovato tre avversari tosti da affrontare a luglio, con la preparazione estiva all’inizio e la condizione fisica tutta da ritrovare. Tenendo conto di questi fattori determinanti, andiamo a vedere, reparto per reparto, come si sono comportati i bianconeri, tra chi sale e chi scende, e chi invece va rimandato.

DIFESA

Abbiamo già parlato di Szczęsny (sicuro) e Pinsoglio (assoluto idolo in queste ore) per quanto riguarda la porta, quindi adesso è il turno di De Sciglio: il pupillo di Allegri alterna buone chiusure e buone diagonali ad errori di distrazione e perle da vai col liscio (virale il video del cross alla bandierina del calcio d’angolo). L’impressione è che l’adattamento del ragazzo sia lento ma progressivo: le ultime deludenti stagioni al Milan non sono ancora passate per lui, deve sentire la fiducia dei suoi compagni e imparare tanto da chi è lì da una vita, come Chiellini e Barzagli. Solo così potrà sbugiardare chi non ha visto di buon occhio il suo acquisto.

CENTROCAMPO

Molti sapevano dell’acquisto di Bentancur, pochi lo avevano visto giocare. Il ragazzo ha mostrato una gran voglia di fare, stupendo gli addetti ai lavori (e tifosi) per personalità e grinta, doti che lo hanno portato a compiere qualche errore di troppo. Errori di gioventù: si è guadagnato la fiducia di tutti in breve tempo, e al centro del campo può regalare grandi soddisfazioni ai suoi nuovi tifosi. Una bella ventata di aria fresca per una Juve che quest’anno ha puntato decisamente su giocatori giovani.

ATTACCO

Sono gli acquisti più attesi e più nominati, quelli da cui ci si aspetta di più, ovvero i signori 40 milioni Douglas Costa e Bernardeschi. Entrambi si sono visti poco: il brasiliano ha fatto due spezzoni di partita con Barcellona e Roma, mostrandosi (comprensibilmente) spaesato nella prima uscita e più in vena nella seconda, tentando anche la via del gol. L’intesa con Alex Sandro fa pensare ad una fascia sinistra devastante, che può mettere in difficoltà qualsiasi squadra: due brasiliani di talento da quelle parti. Il Berna invece ha giocato solo una ventina di minuti: troppo poco per giudicarlo. Di certo non ha entusiasmato, ma come già ripetuto più volte, è difficile giudicare un giocatore a luglio, soprattutto un neo acquisto entrato a 20 dalla fine. Tutti e due hanno segnato il loro rigore contro la Roma: l’augurio è di vederli più spesso mettere il pallone in rete.

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