PSG-Juventus, le pagelle – Dybala e Kean ottimi, super Pinsoglio. Da rivedere Mandragora

La Juventus vince la prima partita del suo pre campionato contro il PSG. I bianconeri segnano 3 gol griffati Gonzalo Higuain e Claudio Marchisio (doppietta per il Principino). Sugli scudi Paulo Dybala e Moise Kean, ma anche un super Carlo Pinsoglio. Ecco i voti del match.

I VOTI

Buffon 6,5 – Non può nulla sul gol di Guedes, ma la sua presenza si nota sempre fa vedere. Nel primo tempo neutralizza un tiro velenoso di Di Maria, nel secondo para il possibile pareggio di Lo Celso. Anche in amichevole, la sua presenza è fondamentale. Leggenda. (dal 62′ Pinsoglio 7,5 – Cosa vogliamo dire di questo ragazzo? Toglie il posto a Buffon, non la cosa più facile del mondo. Arriva e piazza tre parate clamorose – una a gioco fermo – che salvano il risultato prima del pareggio su cui non poteva proprio fare nulla. Ma se la Juve è riuscita a tenere il vantaggio per molto tempo, il merito è quasi esclusivamente suo. Saracinesca.)

Lichtsteiner 6 – Non si fa vedere molto, né da un lato né dall’altro. In fase difensiva è poco impegnato, mentre in quella offensiva potrebbe dare una mani in più a Cuadrado. Puntuale. (dal 45′ De Sciglio 6,5 – L’ex Milan entra bene in campo, giocando praticamente box to box e servendo anche un ottimo assist per Sturaro, fermato solo dal palo. Da migliorare alcune scelte in ambito di passaggi o cambi di gioco, ma l’inizio è promettente. Voglioso.)

Benatia 6 – Alterna ottimi anticipi a errori in fase di impostazione. Se nel primo tempo Cavani non ha grandissime occasioni è anche grazie a lui, ma deve migliorare con il pallone tra i piedi.  (dal 45′ Mandragora 5 – Purtroppo il peggiore della squadra di gran lunga. Impiegato in un ruolo non suo, il giovane bianconero è troppo morbido e quasi sempre in ritardo. Dalla sua parte arrivano i due gol del PSG, e i suoi compagni fanno in modo di evitarne altri derivanti da suoi svarioni. Rimandato.)

Chiellini 6,5 – Il solito gladiatore: annulla Cavani, non permettendogli mai di avere grosse occasioni e bloccando l’uruguaiano l’unica volta che potrebbe andare al tiro. King Kong. (dal 45′ Barzagli 5,5 – Trova un compagno di reparto che non lo mette molto a suo agio, ma anche lui ha responsabilità sul secondo gol del PSG, quando Pastore sbuca tra lui e Mandragora. Meccanismi da oliare.)

Alex Sandro 7 – Sembra essere già in forma smagliante. Solite progressioni a cui siamo abituati, cambi di gioco e duetti con Mandzukic d’alta scuola. Da rivedere qualche cross, ma si conferma come uno dei top player più importanti che questa squadra ha a disposizione. Da clonare. (dal 45′ Asamoah 6 – Il ghanese fa il compitino, non riuscendo mai ad avanzare e a progredire come il suo rivale di reparto aveva fatto nel primo tempo. Nessuno svarione difensivo, ma nullo da metà campo in su. Bloccato.)

Bentancur 6 – Non male il suo esordio da centrocampista centrale. La qualità c’è ed è dimostrata da alcune aperture importanti, ma in quel ruolo è importante non farsi saltare: da ricordare. Cerca l’intervento in modo troppo spericolato, e infatti riceve anche un cartellino giallo. Giovane. (dal 45′ Pjanic 6 – Il bosniaco fa sentire il suo peso specifico quando entra in campo grazie all’eleganza del suo tocco di palla. La fase di impostazione si sposta sui suoi piedi e la velocità di manovra aumenta. Regista.)

Khedira 6 – Un tempo per il centrocampista tedesco che alterna fasi in cui si fa vedere in mezzo al campo a periodi in cui è un po’ nascosto. Resta comunque importante il suo apporto a livello tattico per dare equilibrio alla squadra. Professore. (dal 45′ Marchisio 7,5 – Gol spettacolare per il Principino, che realizza una rete sotto al sette di sinistro. Ma diventa fondamentale anche in fase di copertura, quando copre gli inserimenti dei parigini. Nel finale completa la sua splendida serata prima regalando l’assist a Kean che si procura il calcio di rigore e poi siglando il penalty. Regale.)

Cuadrado 6,5 – Ottimo inizio per il colombiano, che nei primi 20′ mette in seria crisi Berchiche grazie a degli spunti in velocità e ai suoi dribbling fulminanti. Cerca anche il gol con una sventola dai 25 metri, ma Areola è pronto. Col passare dei minuti cala, ma è uno dei più attivi. Esplosivo. (dal 45′ Rincon 6 – Pochi i palloni toccati dal venezuelano, che si fa vedere più in fase di chiusura sulla fascia sinistra. Impiegato in un ruolo non suo, cerca comunque di farsi trovare pronto e di dare una mano alla squadra. Generoso.)

Dybala 7 – Sfiora il gol un paio di volte nel primo tempo, prima con un sinistro a giro che sfiora il palo e poi con una punizione. Non dà mai punti di riferimento alla difesa parigina e premia l’inserimento di Higuain, sul finale di primo tempo, che permette alla Juventus di passare in vantaggio. Funambolico.  (dal 45′ Caligara 5,5 – Il classe 2000 della primavera ha l’arduo compito di sostituire Dybala. In fase di copertura è preciso e attento, ma dalla metà campo in su non riesce ad esprimere il suo potenziale. Ha tempo e modo per crescere, vista la giovanissima età. Futuribile)

Mandzukic 5,5  – Il croato si vede molto poco su quella che ormai è diventata la sua fascia di competenza. Duetta con Alex Sandro n qualche occasione, ma non è reattivo come nelle giornate migliori. Spento.  (dal 45′ Sturaro 6,5 – Viene impiegato come esterno di destra e centra subito un palo che grida vendetta per i tempi di inserimento e il tiro in anticipo sul portiere. Molto generoso, in fase difensiva si prodiga a recuperare tanti palloni e ad evitare pericoli su palle alte anticipando di testa gli avversari. Roccioso.)

Higuain 6,5 – L’emblema del bomber di razza. Nei primi 45′ si vede a stento e, anzi, con la palla tra i piedi non sempre è lesto nel fare la cosa giusta. Ma sul gong della prima frazione prende il pallone, propone il triangolo e la mette. Cannoniere. (dal 45′ Kean 7,5 – In un quarto d’ora pressa, corre, recupera due palloni, si procura un giallo e fa l’assist per il gol di Marchisio. Non contento, nel finale si prende anche il merito di conquistare il calcio di rigore che permette alla Juventus di vincere. Sa che questa è la sua occasione per ritagliarsi uno spazio importante almeno nella prima parte della stagione, e la sfrutta. Wonder kid.)

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