ESCLUSIVA – Caso Schick, i perché del dietrofront della Juve

Alla fine, no: Patrick Schick non sarà un nuovo calciatore della Juventus. Nonostante i comunicati e le foto di rito, nonostante le certezze che sembravano incrollabili. Di fronte ai problemi fisici del ceco tutto si è sgretolato.

Resterà alla Sampdoria? Troppo presto per dirlo. Dipenderà tanto dall’evoluzione del suo problema – si vocifera aritmia, ma dalla società le bocche sono cucite. E dipenderà anche dalle altre pretendenti, italiane e non, che dovranno valutare la situazione.

Fonti vicine alla società assicurano che il problema sia risolvibile. Servono un paio di mesi. Ma il muro vero, quello insormontabile, è la volontà della Juve.

I bianconeri non vogliono spendere una cifra così importante su Schick, viste le sue condizioni fisiche. Restano intatte le considerazioni tecniche, ma quanto emerso dagli esami clinici ha fatto desistere i Campioni d’Italia.

Se ci fosse una società disposta a prendersi il “rischio”, quindi, l’affare potrebbe concludersi. A patto che, però, arrivi l’idoneità sportiva: ma, ricordiamo, ciò non dipende dalle singole società.

Insomma: la vicenda di Schick sfuma lentamente verso la conclusione. Anche se restano ancora diversi punti da chiarire.

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