De Ceglie: “L’anno da fuori rosa è stato duro, ma non ho rancori. Tiferò sempre Juve”

Paolo De Ceglie ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Il difensore non fa più parte ufficialmente della rosa bianconera da qualche giorno e ha voluto raccontare questo difficile anno da fuori rosa.

LE PAROLE DI DE CEGLIE

Ecco le sue parole: Cosa è successo? Non ho trovato l’accordo con la società  e la situazione non si è risolta. Alla fine, sono rimasto fuori dal progetto e con le spalle al muro. Potevo allenarmi da solo, ma sarebbe stato ancora meno bello, ho preferito aggregarmi ogni giorno alla Primavera. Ho giocato qualche amichevole con loro. Direi che è  stato un anno difficilissimo. Un incubo che non auguro a nessuno. Ho deciso di non allenarmi con la prima squadra, non puoi stare in un gruppo di cui non fai parte e in cui non sei voluto. Purtroppo, è passato il messaggio che fossi quasi un viziato che rifiutava le cessioni. Non è così, quella è che  mancata è stata una intesa generale sul mio futuro, ma non voglio fare polemica”. 

E ancora: “E non nutro rancore, lasciando la Juventus dopo 22 anni, mi si stacca un pezzo di cuore. Inutile dire che farò sempre il tiferò per sempre Juve. Un giocatore e un tecnico che mi porterò dentro? Del Piero, l’idolo con cui finisci per giocare: incredibile. In panchina dico Conte, l’uomo che ha fatto svoltare la storia moderna del club. Futuro? Possibile un’esperienza nella MLS”.

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