Dani Alves LIVE: “Siamo a un passo dalla storia. Insegnare? Io sono un eterno apprendista”

It’s Time è il motto che ha accompagnato il cammino europeo della Juve. E ora è il momento della finale. Il momento in cui si deciderà tutto. È qualcosa che va oltre il tanto chiacchierato Triplete, qualcosa che arriva da dentro. Una fame di vittoria che manca da più tempo di quanto questa Juve meriti. E chi meglio di Dani Alves può aiutare a spezzare la maledizione? Il brasiliano, fin qui sempre vincente in finale, carica la squadra in conferenza stampa prima della partita. Qui le sue parole.

PRIVILEGIO

Penso sia molto speciale essere qui. Siamo privilegiati a essere qui, cerchiamo di sfruttare questo momento, perché penso non ci sia niente di altrettanto speciale.

SOGNO

Non penso di sentirmi più importante adesso. Mi trovo qui per vivere un sogno, che altrimenti non avrei potuto vivere. Penso che per un giocatore della grandezza di Gigi un trofeo del genere non cambierebbe totalmente la carriera. Siamo a un passo dal trasformare il sogno in realtà e di entrare nella storia, speriamo di essere all’altezza di questa opportunità”.

ETERNO APPRENDISTA

Io dormo benissimo come tutti i giorni prima di questi match: e ai miei compagni consiglio di fare lo stesso. La sera poi bisogna lavorare sodo. Ma io non sono nessuno per insegnare qualcosa a persone di grande esperienza come i miei compagni di squadra, che hanno vinto trofei importanti nella loro carriera. Sono un eterno apprendista, un principiante. E cerco di imparare tanto da tutti i miei colleghi. La nostra migliore dote è la forza di squadra, la forza collettiva.

RECORD

Primo giocatore a vincere tre Triplete? Sono statistiche che servono per la storia, quando in futuro analizzeremo la mia carriera. Ma adesso non serve pensare a certe cose, per me è importante scrivere ogni giorno una pagina nuova. Non penso ai record in caso di vittoria, sono soltanto un giocatore che cercherà di vincere. Il nostro obiettivo è molto più grande di questo.

BESTIA NERA

Io bestia nera dei Blancos? Questa sarebbe la ciliegina sulla torta, vincere contro il Real Madrid anche con la maglia della Juventus. Loro non sono necessariamente i favoriti. Ma insisto nel dire che non è un confronto tra Dani e il Madrid, ma tra la Juventus e il Madrid. Nel ’98 si dice che il gol di Mijatovic fosse in fuorigioco, per questo penso che la Juve senta la partita in modo particolare.

NON CAMBIAMO

Si pensa sempre alla nostra età, tutte le domande erano focalizzate sull’età ma noi siamo giovanotti. Io e Gigi ci divertiamo ancora! Dobbiamo affrontare questo momento con allegria, con la passione che ci anima, non dobbiamo sentire l’ansia. Non si vince con la foga ma con altre qualità. Dobbiamo mantenere la nostra routine, anche se sappiamo che sarà una partita speciale. Non dobbiamo cambiare l’atteggiamento che ci ha condotto qui a Cardiff. Speriamo che il nostro presidente possa sfilare con la Coppa.

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