Il toto-panchina della finale di Champions, tra dubbi e certezze

Con la finale di Champions League ormai alle porte, si va sempre più delineando l’11 che Allegri manderà in campo dall’inizio nella magica serata del “Millenium Stadium” di Cardiff. Ma se per la formazione titolare l’unico vero dubbio riguarda il ballottaggio tra Cuadrado e Barzagli a destra (con il possibile spostamento di Dani Alves sulla mediana così come avvenuto contro il Monaco), il toto-panchina è ancora un discorso (quasi) aperto. Questo perché a differenza di quanto avviene in campionato, in Europa ogni squadra deve rispettare il limite massimo di 7 elementi per la lista delle riserve.

Punti fermi

Poche ma solide, le certezze: sicuramente ci saranno il secondo portiere Neto, Claudio Marchisio (naturale sostituto di Khedira, sicuramente non ancora al 100% della condizione) e appunto uno tra BarzagliCuadrado. Per gli altri 4 posti liberi, ci sono ben 9 possibili candidati, ragion per cui 5 protagonisti del 6° scudetto consecutivo e della 12^ Coppa Italia dovranno necessariamente accomodarsi in tribuna.

Ballottaggi

Ma proviamo a ragionare per ruoli: come centrale difensivo, tra Rugani (appena rientrato dall’infortunio allaRincón testa del perone) e Benatia, quasi certamente Allegri punterà sul marocchino, sempre sugli scudi ogni qual volta è stato chiamato in causa a sostituire un componente della titolarissima “BBC”. Per quanto riguarda i terzini, invece, premesso che è quasi impossibile ipotizzare la presenza di Mattiello (mai schierato in questa stagione), il ballottaggio è tra Lichtsteiner (destro) e Asamoah (sinistro), con quest’ultimo leggermente favorito, considerando la già citata possibilità per Allegri di schierare Barzagli come quarto a destra nel  4 – 2 – 3 – 1. A centrocampo, forse, la scelta più difficile, con Lemina, Sturaro e Rincon in lizza per due maglie. A sensazione, in una partita che si preannuncia molto “maschia”, crediamo che il sacrificato possa essere il gabonese, spesso in difficoltà quando pressato e non proprio a suo agio quando schierato a destra come sostituto di Cuadrado (o di Dani Alves) nei tre dietro Higuain.

 

Variabile “ragazzino”

Una delle opzioni forse meno considerate ma piuttosto suggestiva e tutt’altro che impossibile, prevede anche la presenza di Moise Kean come carta a sorpresa per l’attacco. Non si fosse fatto male Pjaca, quasi certamente la questione non si porrebbe.Moise Kean Certo, la scarsa esperienza del numero 34 juventino suggerirebbe una scelta meno azzardata, ma è anche vero che nel corso di questa stagione l’impiego di Kean, seppur a partita quasi conclusa, per stessa ammissione di Allegri ha sempre portato fortuna (a Siviglia, poco prima del secondo gol di Bonucci e in campionato contro il Milan, qualche minuto prima che Dybala realizzasse il rigore del 2-1 finale), e che a Bologna il 17enne ha messo la sua firma pesante sulla vittoria numero 29 dei bianconeri in campionato con una rete decisiva da bomber vero al 94’. In quel caso, l’ulteriore “taglio” potrebbe riguardare Sturaro, a vantaggio del più affidabile Rincon.

Tirando le somme

A meno di clamorose sorprese, quindi, i titolari nella notte di Cardiff saranno Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic, Khedira, Dani Alves, Dybala, Mandzukic e Higuain. In panchina, invece, assieme al tecnico toscano, si siederanno Neto, Benatia, Asamoah, Marchisio, Rincon, Cuadrado e Kean (o Sturaro). Non ci resta che attendere le distinte ufficiali: sabato si avvicina, e presto le parole, le statistiche e i pronostici, lasceranno come sempre spazio solo e soltanto al campo.

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