La Juve si ritrova all’Olimpico e segna un nuovo record in Coppa Italia

Alcuni la davano in fase calante e a rischio incubo Bayer Leverkusen dopo il ko dell’Olimpico contro la Roma, ma prontamente la Juve ha scacciato ogni commento negativo nei suoi riguardi. In Italia e in Coppa Italia non c’è storia da 3 anni a questa parte: nessuna formazione era mai riuscita a trionfare 3 volte consecutive nella coppa nazionale.

SCHIERAMENTI

Allegri schiera una formazione quasi identica a quella di Monaco, a eccezione dello squalificato Pjanic, sostituito da Tomas Rincon. La Lazio risponde con un 3-5-2 con Keita-Immobile come tandem offensivo e Felipe Anderson inizialmente in panchina. Tra i biancocelesti aveva recuperato dal 1′ anche Parolo. Aveva. Dopo appena 20 giri di lancette il centrocampista azzurro chiede infatti il cambio per il solito dolore al ginocchio facendo perdere così un cambio a Simone Inzaghi.

DOMINIO JUVE

Dopo lo spavento iniziale causato dal palo di Keita, la Juve mette subito in chiaro di voler chiudere la pratica. A colpire al 12′ è l’uomo più forma dei bianconeri: Dani Alves con una voleé perfetta insacca in rete il vantaggio sfruttando l’ottimo cross dalla sinistra del connazionale Alex Sandro. Per il terzino ex Barcellona si tratta del 3 gol nelle ultime 4 partite. Passano pochi minuti e la Vecchia Signora continua a farsi pericolosa con Dybala, Higuain e Mandzukic, ma ad assestare il secondo colpo sarà un altro difensore. Bonucci appoggia solissimo in rete il doppio vantaggio su una spizzata di Alex Sandro da sviluppi di un calcio d’angolo. Senza storia la prima parte di gara con la Juve assoluta padrona del campo: brava a sfruttare le qualità dei propri interpreti offensivi e una Lazio non pronta tatticamente e psicologicamente.

NETO METTE IN GHIACCIO IL RISULTATO

I biancocelesti crescano nella ripresa grazie anche ad un calo di aggressività e a qualche errore di troppo in disimpegno da parte di Dybala e compagni. Keita, Immobile  e Felipe Anderson, subentrato nella seconda frazione, provano ad impensierire Neto, ma il portiere brasiliano si fa sempre trovare pronto sbarrando la strada agli avversari. Higuain è poco cinico in alcuni occasioni e non mette definitivamente in ghiaccio la gara. Poco male, per questa stasera almeno i suoi gol non sono serviti. La Juve conquista la dodicesima Coppa Italia della propria storia, la terza consecutiva dall’arrivo di Massimiliano Allegri. Un dominio del tecnico toscano che potrà confermarsi anche domenica in campionato contro il Crotone, match in cui l’ex allenatore del Milan potrebbe centrare il terzo double in bianconero. Inutile dire che nessuno vi è mai riuscito in precedenza.

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