Un gol che non scioglie i dubbi legati al suo futuro

Mario Lemina ha ritrovato il gol con la maglia della Juventus ad un anno di distanza dalla splendida rete realizzata contro l’Atalanta il 3 marzo 2016. Contrariamente a quello di Bergamo, il gol contro la Roma non è servito a trascinare i bianconeri alla vittoria riproponendo anzi il dubbio legato alla sua permanenza a Torino.

UNA LENTA EPURAZIONE

Riscatto dal Marsiglia la scorsa estate dopo una stagione passata più ai box che in campo, una stagione in cui però aveva mostrato di possedere qualità sufficienti a convincere la Vecchia Signora. Allegri ha cercato di posizionarlo davanti la difesa prima del passaggio al 4-2-3-1, eliminandolo però completamente dalle rotazioni per alcuni mesi dopo l’espulsione avvenuta contro il Lione in Champions League. 713 minuti giocati fino a quell’incontro del 18 ottobre. 430 invece quelli disputati da lì in avanti. Uno spartiacque che potrebbe aver segnato definitivamente la sua esperienza nella Juventus.

Il giocatore reclama infatti spazio, ma Allegri pare aver perso fiducia e raramente si affida all’originario di Libreville. Se non in partite meno importanti. Nella sessione invernale molte squadre si sono fatte avanti per l’ex Marsiglia, senza però trovare un accordo soddisfacente per tutte le parti. In estate però il discorso si potrebbe riaprire in particolare con alcuni club di Premier come Crystal Palace e Watford. Club meno ambiziosi rispetto alla Juve, ma dove Lemina potrebbe rilanciarsi per dimostrare di valer un team di prima fascia.

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