Cairo: “Torino è stata e resterà granata. Belotti s’è tenuto i gol per il derby…”

Il derby, i rapporti con la Juve, Belotti e Bonucci: è unUmberto Cairo a trecentosessanta gradi quello che ha parlato con laGazzetta.

Cairo ha riscaldato un po’ l’ambiente, ma ha anche riconosciuto il grande lavoro della Juventus. (“Come non farlo?”, ha detto). E ha anche svelato un curioso retroscena suGasperini.

Derby, mio caro derby…

“Se il vero torinese tifa Torino o Juventus? Rispondo con un coro della curva Maratona: ‘Torino è stata e resterà granata’”.

“Il primo derby che ricordo? Un Milan-Inter: vivevo a Milano, amavo Rivera, prima che del Toro ero tifoso del Milan.

Ma i derby del Toro mi sono entrati presto nel cuore, anche perché quelli della Juve non li sopportavo granché. E il ricordo più bello è quello di due anni fa, la Juve battuta dopo vent’anni. Anche meglio della vittoria al San Mamés contro l’Athletic Bilbao”.

I rapporti con la Juve?

“Che rapporti ho oggi con la proprietà della Juve? Buoni, come dimostrano anche le recenti parole di stima di Elkann nei miei confronti nella sua lettera agli azionisti. Buoni anche con Andrea Agnelli: del resto, come non fargli i complimenti per quello che stanno facendo?”.

“Il figlio di Bonucci tifoso del Toro? Tutto molto carino: lui e questa cosa. E il bambino ha un faccino così simpatico”.

La partita di domani…

“Che derby vorrei domani dal mio Toro? Una di quelle partite che sappiamo fare. Tipo quella in casa contro il Milan: siamo partiti forti e li abbiamo messi lì. In casa della Juve è un po’ più difficile, ma con le motivazioni giuste si possono fare grandi cose. Magari una sorpresa”.

“Juve un po’ distratta dalla Champions? No: saranno motivati e concentrati come noi. E poi, con quella rosa lì: all’andata dalla panchina sono entrati Dybala e Pjanic…”.

Chi invidio alla Juve? Se devo fare un nome, Buffon: carriera pazzesca, trasmette senso di appartenenza ed è anche un ragazzo per bene”.

Belotti e… Gasp

Belotti non segna da due partite? È che ha così tanta voglia di segnare che a volte finisce per andare oltre, tipo scontrarsi con Maxi Lopez. Se li sarà tenuti per il derby: lui è tipo che non segna per due partite e magari la prossima ne fa tre”.

“Gasperini? È bravo: in passato abbiamo parlato, ci siamo sfiorati due volte, forse anche tre. Io l’avrei preso comunque, ma alla fine concordammo che non era il caso per via della sua “juventinità” e di quella retrocessione del Toro per mano del suo Genoa nel 2009″.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()