Con la testa alla Champions e con i tre punti in tasca: Monaco-Tolosa finisce 3-1

Non da molte indicazioni per Max Allegri la partita giocata oggi allo stadio Louis II tra il Monaco, futuro avversario in Champions League, e il Tolosa: i viola sono scesi in campo senza troppe pretese, sicuri di una salvezza praticamente certa e di non poter raggiungere l’Europa che conta. L’avversario perfetto per Jardim, che manda in campo i suoi pezzi migliori (a differenza della semifinale di coppa di Francia contro il PSG). La differenza tra le due squadre appare netta fin da subito, con gli ospiti capaci di sbagliare passaggi elementari in sequenza; di contro i monegaschi appaiono quasi svogliati, come se non avessero tutta questa voglia di giocare, ma di passare direttamente al match di mercoledì sera. Il Tolosa si fa vedere ogni tanto, timidamente, quando la difesa del Monaco concede qualche spazio, soprattutto sulle fasce. Le occasioni per i baincorossi ci sono anche, ma manca la cattiveria, oltre a dover fare i conti con la bravura del portiere Lafont. I pochi spettatori assistono al primo tempo con la sensazione che la squadra scesa in campo non abbia le motivazioni giuste, nonostante un campionato da vincere.

Il secondo tempo comincia malissimo: dopo pochi minuti Jemerson cicca la palla, Toivonen ringrazia e fredda Subašić. Sotto di un gol, il Monaco capisce che non può più concedersi distrazioni; il Tolosa prova a chiudersi ancora di più, ma resiste poco: uno schema su calcio d’angolo trova Glik pronto a battere di testa il portiere ospite. Gli occhi del principe Alberto (anche se coperti da un paio di occhiali scuri) si illuminano quando si rendono conto che il vero Monaco ha cominciato a giocare: Mbappé e Lemar macinano chilometri, Bernardo Silva inventa. Sono proprio i primi due a chiudere la partita: il secondo gol è una discesa devastante di Mbappé che conclude con un fulmine sul secondo palo, il terzo gol vede l’altro giovane talento francese appoggiare di piatto il cross di Dirar. Ci prova anche Falcao ad entrare nel tabellino dei marcatori, ma trova solo il palo. Solo la bravura di Lafont evita un passivo peggiore al Tolosa. Jardim può essere contento, anche se nel primo tempo la squadra è scesa in campo troppo molle: con la Juve un errore così non si può concedere.

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