Atalanta, la piccola Monaco. Errori da non ripetere

La Juventus ha fallito il primo vero match ball Scudetto di questa stagione. Il pareggio di ieri allo stadio Atleti Azzurri d’Italia ha sicuramente rallentato la corsa dei bianconeri, che comunque conservano un ottimo margine di vantaggio sulla Roma seconda in classifica. Ora, però, bisogna saper voltare velocemente pagina: la semifinale di Champions con il Monaco è alle porte e, dopo ieri sera, qualche ansia in più nei tifosi juventini sta salendo.

UNA MONACO DI PROVINCIA

Quello che ha fatto storcere il naso ai più del match di ieri non è stato tanto il risultato, quanto la prestazione pre-Champions. Pareggiare infatti a Bergamo, dove sono già cadute big come Napoli, Roma e Inter,infatti, ci può anche stare. Quello che stona è il primo tempo sottotono e sotto ritmo della squadra di Allegri, soprattutto pensando alle caratteristiche dell’Atalanta di Gasperini. La Dea, infatti, assomiglia molto come mentalità e ritmi di gioco al Monaco, prossimo avversario dei bianconeri. Velocità, corsa e ritmo sono il mantra del Gasp. Mantra che è anche quello di Leonardo Jardim, allenatore dei monegaschi.

TUTTO DA CAMBIARE

Per questo, Allegri dovrà lavorare molto per cambiare le cose. Non ci giriamo intorno: gli uomini di ieri sera saranno gli stessi che giocheranno mercoledì, escluso lo squalificato Khedira. Quindi il rischio che commettano gli stessi errori è lo stesso. Una fattore, però, può fare stare un po’ più tranquilli tutti: sicuramente l’atteggiamento dei giocatori sarà diverso rispetto a quello di ieri. La Champions, infatti, è un’occasione troppo ghiotta da lasciarsi sfuggire. I calciatori, comunque, dovranno lavorare molto sulla parte tecnica, sbagliando meno passaggi e giocando a ritmi molto più alti. Perché è proprio questo che ha subito ieri l’Atalanta nel secondo tempo, e sarà questo che potrà subire il Monaco.

La Juventus ha fallito il primo vero match ball Scudetto di questa stagione. Ora serve l’esame di maturità in Champions…

Simone Calabrese

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