La partita di Mandžukić: solita sostanza in mezzo al campo, ma sotto porta è impreciso

La Juventus di Allegri sbanca pure l’Adriatico di Pescara grazie ad una doppietta di Higuain e aumenta il vantaggio sulla Roma fermata dall’Atalanta. I bianconeri giocano a ritmi bassi, ma schierano lo stesso Mandžukić e Cuadrado  a supporto di Higuain e Dybala.

SOLIDO IN COPERTURA – La punta croata si distingue per il solito lavoro di sostanza, equilibrio e fisicità che regala alla squadra. Imprescindibile in fase di copertura, non lo superano mai, risulta però sempre più allergico alla rete, quasi fosse oramai assuefatto al nuovo ruolo di ala o centrocampista aggiunto. A volte lo si vede anche fare il terzino con Asamoah più avanzato. Mandžukić, così come tutta la Juventus, parte sotto ritmo e fa fatica ad accendersi. L’attaccante bianconero sembra svogliato nei primi minuti e un po’ superficiale, ma col passare del tempo torna il solito panzer instancabile al quale diventa difficile togliere il pallone.

SPRECONE SOTTO PORTA – Nel primo tempo ha la possibilità per ben tre volte di andare a segno, ma spreca grossolanamente le occasioni che gli si palesano davanti: col Barcellona non sarà possibile mancarle. Il primo tiro juventino è proprio il suo, però il tap-in sotto porta è fiacco. Clamorosa quella fallita da Mandžukić  su lancio dalle retrovie che lo mette davanti al portiere, non stoppa la palla preferendo tirare al volo e sballando completamente la conclusione. Sbaglia anche un colpo di testa, la specialità della casa, su cross di Cuadrado, schiacciando troppo la sfera a terra e favorendo la parata di Fiorillo. Giornata no per il numero 17 di Madama in fase realizzativa.

ASSIST-MAN – In fase di copertura invece è il solito Mandžukić tutto sostanza e fisico. Si sacrifica moltissimo, infatti è il bianconero che recupera più palloni in assoluto, dodici in tutto l’incontro, a conferma di quanto ormai abbia fatto suo il nuovo ruolo di ala. Chiarissima la foto sopra (fonte: Stats Zone) che evidenzia i recuperi di palla in fase difensiva. Per lui si contano anche due anticipi, due tackle vincenti su due, senza contare i contrasti aerei che lo vedono sempre uscire vincente. “Marione” non rinuncia ai soliti tacchi smarcanti per l’inserimento del terzino sulla fascia e ancora una volta si esibisce in versione assist-man: la sponda di testa per il raddoppio di Higuain è sua. Per il Camp Nou, la Signora potrà contare sul suo “guerriero” croato: Mandžukić è in gran forma.

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