Juve, la testa è già al Barcellona?

Una vittoria nelle ultime tre partite, quattro gol subiti e tanta, tanta fatica riscontrata nel tenere le redini della partita con continuità. Il secondo tempo di Marassi e le due partite di Napoli fanno pensare solamente a due cose: Juve in debito di energie o con la testa già alla doppia sfida con il Barça, ovvero il momento più atteso dell’intera stagione?

LA GRANDE SFIDA

Le ultime settimane sono state accompagnate da vari campanelli d’allarme, da tanta ansia per quel sorteggio non proprio fortunato, l’ennessimo ostacolo per quella ossessione chiamata Champions. Già, la coppa dalle orecchie enormi oscilla fra sogno e incubo.

I bianconeri hanno le potenzialità per arrivare in fondo? È finalmente l’anno giusto? Gli infortuni si faranno sentire? Questo è il Barça più accessibile degli ultimi anni? Domande su domande, pressioni inutili e senza un vero fine. Il campo avrà la prima e l’ultima parola, ma una verità possiamo dirvela anche noi: giocando come sappiamo, l’impresa è fattibile.

RIPARTIRE SUBITO

Ripartire sì, dimenticare no. Non vanno dimenticati i due gol di Higuain, le giocate di un Dybala ancora non a pieno ritmo e neanche un primo tempo dove, tutto sommato, la squadra ha retto abbastanza bene trovando anche una rete.

Si deve, invece, ripartire dal secondo tempo, da una seconda frazione giocata sotto ogni potenzialità e condita da una superficialità tale da aver messo in discussione un passaggio che sembrava ormai ipotecato.

Da ricordare, soprattutto, un dato: 31% di possesso palla, numeri impensabili per una squadra di un certo livello. La difesa rimane sempre la miglior arma, ma farsi schiacciare così è eccessivo. E rischioso, stasera docet.

CONCENTRAZIONE E IMPREVEDIBILITÀ

Un calo ci sta, sono pur sempre umani. Niente paura, serve più serenità ed arrivare a mercoledì a mente lucida con un solo obiettivo: una grande prestazione, una partita affrontata a testa alta davanti ad uno Stadium gremito.

Chissà che queste due settimane, alla fine, non siano servite a qualcosa. A far riaprire gli occhi ai giocatori, a far tornare quella fame che ha sempre contraddistinto la Juventus, elevandola a regina indiscussa degli ultimi cinque campionati, delle ultime coppe Italia e Supercoppe.

Ci vorrà pazienza, ci vorrà concentrazione e ci vorrà un pizzico di follia per riuscire nell’impresa…con un Higuain in più.

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