La partita di Higuain: meno cinico del solito, si sacrifica molto per la squadra

La Juventus conquista un altro importante successo in trasferta contro la Sampdoria, dimostrando anche di saper soffrire nella ripresa, dopo un primo tempo semplicemente sontuoso: troppe le occasioni fallite da Higuain e compagni nei quarantacinque minuti iniziali. Merito anche di un ottimo Puggioni, portiere dei blucerchiati.

POCO CINICO – Il “Pipita” parte con la voglia di chi vuole spaccare il mondo, non segna da cinque gare ed è un’eternità per un animale da gol come l’argentino, così dopo soli due minuti e mezzo già scalda i guantoni al portiere locale, dopo un assist di Dybala. E’ la Juve tutta a girare a mille e il centravanti bianconero, nella prima parte di gara, arriva altre tre volte al tiro in area di rigore, ma non riesce a gioire. Prima non sfrutta un rimpallo con un difensore della Samp da posizione leggermente defilata, poi non è lesto a ribattere in rete una respinta corta di Puggioni e “para” anche la ribattuta ravvicinata di Mandžukić, infine, dopo una bellissima azione in cui salta due difensori, prova il tiro sul palo più lontano, ma il numero 1 dei padroni di casa si allunga e nega ancora una volta la marcatura al sudamericano che forse non angola troppo col sinistro.

GIOCA A TUTTO CAMPO – Ottima l’intesa con un positivo Dani Alves, giocatore con cui scambia più passaggi, oltre che con Pjanić e Dybala fino a che la “Joya” resta in campo. In totale Higuain gioca venti palloni, sbagliando solo due passaggi e muovendosi moltissimo sul campo di gioco (foto sopra. Fonte: Stats Zone). Risulta, però, più impreciso del solito nel controllo di palla: sanguinoso quello fallito dopo un solo minuto di gara a campo aperto con Cuadrado, Dybala e Mandžukić già proiettati in fase offensiva. Bene nel saltare l’uomo: 3 dribbling su 6 riusciti, il “Pipita” cerca la profondità fino a quando è in campo Dybala, poi con l’uscita del 21 bianconero è costretto a dover arretrare di più per fare l’elastico con Mandžukić e dettare le linee di passaggio ai compagni.

GENEROSO – Nella seconda frazione di gioco, mancando il raccordo della “Joya” in mezzo al campo e non potendo ancora contare su un Pjaca povero di personalità, la Juventus non riesce più a costruire grandi occasioni e con l’andare del tempo, calando fisicamente, deve chiudersi in difesa sugli attacchi forsennati ma sterili della Sampdoria. A Higuain non arriva più un pallone giocabile e il centravanti si sacrifica molto di più in fase difensiva, recuperando ben 4 volte la sfera di gioco e commettendo anche due falli “utili”. Esce stremato dal campo, sostituito da Lichtsteiner. Un Higuain che è sembrato in crescita rispetto alle ultime uscite e pronto a riprendere il filo interrotto della rete.

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