Ci siamo, ci saremo, ci sarete: carica, bianconeri!

Sì, sarà Juve-Barça: di nuovo, ma con un altro sapore. Sarà una notte da Champions, una di quelle vere: emozioni, suoni, profumi, colori. Sarà difficile, sono alieni: ma la Juve è pronta, la prova del nove è qui.

La prova del nove ha la classe d Messi, i numeri di Neymar, l’istinto di Suarez. E tanto, tanto altro: è una di quelle sfide che, sì, fanno paura, ma caricano. Eccome se caricano: sono l’essenza di una stagione, di una carriera.

Sarà Berlino, due anni dopo. Qualcuno c’è stato e ci sarà, qualcuno non c’era, qualcuno era dall’altra parte. Dani Alves la vivrà a modo suo, ne siamo certi: al Camp Nou ha lasciato parte di sé. E s’è portato via pure qualche rancore.

Gonzalo Higuain, due anni fa, non c’era: era a guardarla, quella finale. Ora ci sarà, pronto a fendere l’aria per indirizzare il destino verso Cardiff. Ci sarà anche lui, Paulo Dybala, che il Barcellona guarda con occhi innamorati.

Gigi Buffon è pronto alla vendetta: è la sua occasione, l’ultima. L’ultima corsa verso un sogno sempre così indefinito, così lontano. Mai come quest’anno, però, è tangibile tanto quant’è affascinante. Che poi la fascinazione è l’atomo ultimo del sogno: ma bisogna tenersi saldi alla realtà.

Le mani di Gigi, forti e sicure, sapranno farlo. Sapranno tenere le ondate blaugrana, sapranno stringere forte le undici maglie bianconere. Per poi lanciarle all’attacco, alla conquista della vittoria: la più bella, la più attesa, la più dolce.

Serviranno anche le mani dello Juventus Stadium. Uno svantaggio giocare l’andata in casa, secondo qualcuno. I quarantamila cuori della casa bianconera dovranno saper maneggiare l’aria magica di quella notte. E dovranno trasformarla in energia, carica ulteriore per chi sarà in campo.

Serviranno tutti. Perché il sogno è meno astratto se vissuto da tutti. Se sa accarezzare la realtà e plasmarla a propria immagine. Addomesticandola, smussando gli angoli più aspri, per spianare la strada.

Ci siamo, ci saremo, ci sarete.

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