Higuain, insostituibile e indispensabile: il Pipita sempre in campo, stagione da record

Ci vuole un fisico bestiale e quello di sicuro non gli manca, ma poi servono anche lucidità davanti alla porta e capacità di gestire le energie. L’incipit dell’epopea bianconera di Gonzalo Higuain è stato diverso da come tutti si aspettavano: fuori dall’undici titolare per due volte di fila, roba che non gli capitava da millenni.  Otto mesi dopo siamo qui a raccontare lo stakanovismo dell’attaccante argentino, che ormai la panchina la vede solo quando si ferma a chiedere un po’ d’acqua durante la partita. Ecco quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport.

INSOSTITUIBILE PIPITA

E’ diventato insostituibile e indispensabile, anche perché con il nuovo modulo un suo alter ego non esiste: colui che inizialmente era destinato a essere il centravanti di scorta, ovvero Mario Mandzukic, ormai fa l’esterno nella Juventus a cinque stelle e lui e Gonzalo hanno trovato la formula magica della felice convivenza. Al di là del sistema di gioco, Higuain è imprescindibile perché ha una media realizzativa difficilmente raggiungibile: 19 reti in campionato, 23 se contiamo anche Champions League e Coppa Italia, ovvero un gol ogni 123 minuti. Numeri da supereroe.  Gonzalo è il presenzialista per eccellenza della Juventus 2016\­17. E’ il giocatore con più gettoni (36, il secondo è Mandzukic con 34), quello con più minuti giocati sia in assoluto, sia in campionato (2849 e 2039) ed è il secondo della classe per gare da titolare (31, lo batte Khedira con 32).

PRIMA IL MILAN, POI IL PORTO….PIPITA IN CAMPO

Lo scorso anno con il Napoli il centravanti aveva chiuso la stagione con 3291 minuti giocati, con la Juventus gli bastano altre 5 partite per intero per superare quella cifra. Eppure Gonzalo non ne vuole sapere di riposare. Lui più gioca più sta bene, la panchina lo intristisce e il suo fisico è refrattario al turnover, perché se si ferma poi ci mette un po’ a ritrovare brillantezza. il Pipita lo rivedremo ben piantato nell’area di rigore avversaria venerdì contro il Milan e martedì 14 con il Porto, quando la Juventus dovrà ratificare il passaggio ai quarti di finale di Champions League.

Al massimo potrebbe riposare a Genova contro la Sampdoria, subito dopo l’impegno di Coppa, anche se Allegri rinuncia malvolentieri a lui. Anche perché se lo toglie deve cambiare modulo oppure mettere Mandzukic a fare il centravanti, inserendo Pjaca al suo posto. La soluzione migliore è dosare le energie in campo. Con il 4­23­1 di ultima generazione, quelli più oberati di lavoro in fase di copertura sono Mandzukic, Cuadrado e in parte Dybala.

Così Higuain ogni tanto può anche permettersi di rifiatare mentre gioca. Per fortuna il soldato Gonzalo ha un fisico bestiale, che gli consente di conciliare fatica e lucidità.

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