Danilo Pereira: “Grazie a Donadoni e Crespo, il Do Dragão può fare la differenza”

L’ex conoscenza italiana, ora al Porto, Danilo Pereira, ha concesso un’intervista a La Repubblica e ha parlato delle sua rinascita in terra lusitana. Il giocatore si è anche laureato campione d’Europa con il suo Portogallo la scorsa estate. Queste le parole rilasciate al quotidiano italiano.

IL PASSATO AL PARMA

“Sono stati anni difficili, dovevo cambiare squadra e nazione ogni sei mesi, cercare qualcuno che mi facesse giocare. Ma questa è la vita. Adesso posso dire che se non fosse stato per le esperienze dure che ho fatto da voi, forse oggi non sarei qui. Con Pasquale Marino non ho mai giocato, Colomba almeno mi ha fatto esordire ma è a Donadoni che devo dire grazie. Lui è stato l’unico a dirmi cosa stessi facendo bene e cosa male. Quello a starmi più vicino fu Crespo, uno che cercava sempre di sapere se stavo bene, se stavo male e che faceva di tutto per farmi sentire bene”.

IL PRESENTE AL PORTO

“Sull’organizzazione difensiva: lavoriamo molto bene sotto questo aspetto. E in attacco abbiamo giovani che possono fare la differenza. La vera forza, in ogni caso, è l’amicizia che c’è tra di noi. Porto e Juventus sono due realtà troppo diverse: noi dobbiamo vendere i migliori per andare avanti mentre loro possono comprare chi vogliono. L‘ambiente del Dragao farà la differenza anche mercoledì. L’ha fatta tante volte, per esempio con la Roma. Noi giochiamo ogni partita sempre come fosse l’ultima”. 

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