Auguri Divin Codino, Roberto Baggio compie 50 anni

Alla Juventus, la maglia numero dieci è probabilmente quella più speciale e più importante. Un numero particolare per moltissime squadre, è vero, ma forse alla Juve ha un significato ancora più forte rispetto a tutti gli altri club, tant’è che l’assenza di un numero dieci nella rosa di quest’anno ha suscitato un po’ di clamore e di sorpresa. “Colpa” di chi ha indossato quella maglia nel passato, rendendola sempre più pesante: Paul Pogba, Carlos Tevez, l’uomo-Juve Alessandro Del Piero… Prima di lui, però, quel dieci è passato sulle spalle di uno dei calciatori più forti che il mondo del calcio abbia mai conosciuto.

Roberto Baggio oggi compie cinquant’anni e scrivere di lui senza cadere nella banalità e nelle frasi fatte sembra davvero complicato. Tutto quello che si è potuto dire e scrivere sul campione azzurro è stato detto e scritto migliaia di volte, sin da quando ha mosso i suoi primi passi col Vicenza. Era talento puro, l’essenza del numero dieci: alla Fiorentina è stato capace di diventare un idolo e poi un nemico nel giro di cinque anni, prima grazie ai gol e alle giocate, poi a causa di uno dei trasferimenti più drammatici della storia del calciomercato italiano.

Alla Juventus, possono parlare per lui i numeri: duecento presenze, 115 gol, due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Uefa, un Pallone d’Oro… Numeri, giocate, assist e gol che l’hanno reso il miglior giocatore al mondo in quel periodo e probabilmente uno dei migliori di tutti i tempi. In Italia, poi, si fa presto a trovare il lato meno brillante della medaglia: si potrebbe parlare del rapporto con Lippi, si potrebbe parlare di quel rigore non calciato contro la Fiorentina, ma in fondo, come detto, anche di questo si è scritto e parlato abbastanza.

A ventidue anni dal suo addio alla Juve e a tredici dal suo ritiro dal calcio giocato, restano i gol, resta il talento cristallino del Divin Codino. E allora non ci resta che fargli gli auguri, di cuore, per i suoi cinquant’anni: buon compleanno, Roberto!

Alessandro Bazzanella

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