Khedira, una vita da mediano

“Lì, sempre lì. Lì nel mezzo, finché ce n’hai stai lì“. Non Ligabue ma questa volta è Massimiliano Allegri a scandire queste parole. Messaggio recapitato all’uomo cardine del centrocampo bianconero Sami Khedira. Perché se la Juventus ha indossato il vestito del 4-2-3-1, più moderno ed accattivante è anche grazie all’equilibrio che il tedesco garantisce in mezzo al campo.

Khedira, a recuperar palloni

Quattro tackle vincenti quelli dell’ex Real Madrid. Una intercettazione preziosa durante la trama offensiva dell’Inter. È un Sami Khedira che sorprende nonostante questa volta non firmi la vittoria. Perché il teutonico corre come un dannato dietro ogni pallone: chiede palla ad Higuain per finalizzare l’azione offensiva prima, effettua la deviazione difensiva vincente che salva i bianconeri dal contropiede nerazzurro poi. Ai microfoni parla ancora in inglese, ma il calcio è lingua internazionale e Khedira ne è ambasciatore nel mondo: uomo ovunque!

 Il meglio deve ancora venire

” L’anno scorso siamo partiti male, quest’anno no. Abbiamo giocato gare migliori dal punto di vista spettacolare, ma non siamo fuori controllo, anzi. La squadra è più bilanciata e ha più fiducia in quello che fa. E’ stata una bella partita, abbiamo giocato a un buon livello e ottenuto una bella vittoria”. Così ai microfoni di Sky Sport al termine di JuventusInter dopo l’ennesima prestazione impeccabile. Ogni dubbio legato alle sue condizioni fisiche, sembra oramai un lontano ricordo. Allegri gongola potendo godere dell’esperienza e della fisicità di Khedira per tutti i 90 minuti. Indizi che danno la sensazione che il meglio deve ancora venire.

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