Analisi tattica Juventus-Inter 1-0: Cuadrado porta la Juve ancora più su

Il Derby d’Italia non smuove Allegri dalle sue convinzioni. Il tecnico toscano ripropone lo stesso modulo delle ultime settimane, con gli stessi uomini in campo. Anche Lichtsteiner fa parte della partita, visto il forfait di Barzagli. Confermatissimi, quindi, Cuadrado, Mandzukic, Dybala e Higuain. Stefano Pioli si affida alla coppia Murillo-Miranda per contrastare gli attacchi avversari, a centrocampo Medel mette i muscoli, mentre Brozovic e Joao Mario mettono fosforo a supporto di Perisic, Candreva e Icardi unica punta.

Primo tempo risolto da un lampo di Cuadrado

Il primo tempo non vede una squadra surclassare l’altra, ma il portiere maggiormente impegnato è Samir Handanovic. Dybala prima, Pjanic poi impegnano il portiere sloveno in due momenti distinti della partita. L’argentino con una semi-rovesciata sulla solita sponda di Mandzukic, il bosniaco su calcio di punizione. Il portiere nerazzurro sarà ancora protagonista nel secondo tempo.

Juventus’s Juan Cuadrado (L) scores the goal 1-0 during the Italian Serie A soccer match Juventus FC vs FC Inter at Juventus stadium in Turin, Italy, 5 February 2017. ANSA/ANDREA DI MARCO

La partita vive di scossoni improvvisi, ma non troppo convinti. L’occasione più ghiotta ce l’ha ancora la Juve con Dybala che colpisce la traversa disegnando una parabola fantastica. Sulle fasce vince la Juve grazie a Cuadrado che, nonostante spesso sia arruffone e poco preciso nella giocata finale, crea apprensione con cross tagliati e la sua vivacità. Alex Sandro, invece, non offre il meglio di sé durante la prima frazione anche a causa di una poca collaborazione di Mandzukic. I due oggi non si trovano. Perisic e Candreva non si sono mai visti, soprattutto l’ex laziale che soffre perennemente le accelerazioni di Dybala.

Anche Higuain sembra un po’ avulso dalla manovra, ma cerca di dare una mano arretrando e impostando. L’Inter crea problemi pochissime volte, come al 21′ con un tiro di Joao Mario fuori di poco. Il resto delle offensive nerazzurre arriva da corner. Su uno di essi, Perisic impegna Buffon, ma neanche così tanto.

Il primo tempo, tutto sommato, sembra essere sul risultato giusto, lo 0-0. Non è d’accordo Cuadrado che pesca il jolly proprio al 45′. Da un’azione da calcio d’angolo, il colombiano scaglia un siluro di destro dai 20-25 metri. Handanovic stavolta non può nulla.

Secondo tempo senza infamia e senza lode per entrambe

Nel secondo tempo entrambe le squadre non offrono uno spettacolo memorabile. La Juventus prova a fare il secondo gol, ma solo se ci sono tutte le condizioni favorevoli, senza forzare. L’Inter crea in un paio di momenti, in cui le squadre sembrano allungarsi, delle potenziali occasioni in superiorità numerica, ma non fa mai male alla difesa bianconera.

Le occasioni più ghiotte, però, le ha sempre la Juventus. Al 53′ Handanovic si supera su Pjanic lanciato a rete da Higuain. Lo stesso argentino impegna il portiere al 77′, mentre all’87’ è Mandzukic a scaldare i guantoni dello sloveno. Niente da fare, con Handanovic, migliore in campo per i nerazzurri,  il secondo gol non arriva. Alla fine non sarà necessario.

Nella seconda frazione la prova di Mandzukic cresce e di conseguenza quella di Alex Sandro. I due si trovano più spesso e dialogano con maggior frequenza. La partita di Higuain, invece, risulta più o meno sempre uguale. Il Pipita si fa in quattro per la squadra, ma palloni veramente giocabili in zone pericolose non arrivano. Allegri mischia le carte togliendo Cuadrado, man of the match, per Marchisio che si fa notare per un paio di giocate in cui riesce a sbrogliare la matassa al limite dell’area.

Dybala poi fa spazio a Rugani che non sarà mai impegnato individualmente. In difesa chi si fa notare è Chiellini che chiude sempre in maniera puntuale e, quando necessario, fa sentire i tacchetti. Chiellini è senza dubbio uno dei migliori in campo.

La Juve è sempre più prima in classifica. +7 sulla Roma, che giocherà martedì con la Fiorentina, e +6 sul Napoli. Mercoledì i bianconeri potranno aumentare il vantaggio sulle inseguitrici vincendo il recupero della partita col Crotone rinviata per giocare la Supercoppa.

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