LE PAGELLE/ Juve-Milan: destro di Dybala e capolavoro di Pjanić. È tornato Asamoah

Terzo incontro stagionale per Juve-Milan. Dopo il campionato e la Supercoppa, le due squadre si ritrovano allo Stadium per i quarti di finale di Coppa Italia. Primo tempo al cardiopalma per i bianconeri, con Dybala che la piazza di destro alla prima vera occasione. Il raddoppio è un capolavoro e l’artista è Miralem Pjanic. Nella ripresa, il Milan trova il gol del 2-1, ma la semifinale è bianconera.

LE PAGELLE

NETO 6,5 – Poche le occasioni che lo vedono protagonista nel primo tempo. L’attacco del Milan crea pochi pericoli al portiere bianconero che questa sera difende la porta al posto di Gigi Buffon. Nella ripresa ha poche colpe sulla bella girata di Bacca, ma salva il risultato sul tiro di Kucka.

BARZAGLI 6,5 – La difesa a tre verrà riproposta difficilmente da Allegri, ma per Andrea poco cambia. Lui è il solito muro, la solita sicurezza in mezzo al campo. Anche nei momenti di difficoltà della gara, Barzagli c’è e mette ordine.

RUGANI 7 – Le ultime uscite lo hanno visto sempre tra i migliori in campo e la gara di questa sera non fa altro che confermare la sua crescita esponenziale. Daniele sta migliorando a vista d’occhio per prendersi la Juventus e quel posto in mezzo al campo.

BONUCCI 6,5 – Con Buffon e Chiellini in panchina, stasera la fascia da capitano è di Leonardo. E il difensore bianconero la onora, sfoggiando una prestazione pulita ed ordinata. Mette ordine e calma gli animi, è il primo a difendere e il primo ad attaccare.

ASAMOAH 7 –  Kwadwo sembra tornato quello dei tempi di Conte: ha il controllo della fascia, salta l’uomo e mette in area di rigore cross precisi. Suo il merito dell’azione del gol di vantaggio, così come è lui a conquistarsi la punizione che Pjanic mette magicamente in porta.

KHEDIRA 6,5 – Altra gara di sacrificio per Sami che ha il compito di fare da filtro. Il centrocampista bianconero è sempre nel vivo del gioco e recupera diversi palloni. Buoni anche i suoi movienti e gli inserimenti in area di rigore che gli permettono di realizzare il momentaneo 3-0 poi annullato per fuorigioco.

PJANIC 8 – Nella partita contro la Lazio era stato uno dei migliori in campo, oggi continua in striscia positiva con la specialità della casa: il capolavoro su punizione dal limite. Mire sta volando sulle ali dell’entusiasmo, e con lui la Juventus.

CUADRADO 6,5 – Queste sono le sue partite e si vede. Juan lavora bene sulla fascia, è vivo e propositivo in area di rigore e rientra spesso ad aiutare in difesa. Mette lo zampino sul gol del vantaggio e mette spesso in difficoltà gli avversari.

DYBALA 7,5 – Sblocca il risultato alla prima occasione con un destro potente e preciso. La trequarti sembra il suo posto ideale in mezzo al campo. Guardarlo è sempre una Joya per gli occhi. (66′ ALEX SANDRO 5,5 – Non entra in partita, si fa ammonire presto e sbaglia molto).

MANDZUKIC 7 – Il solito guerriero. Lotta, corre, recupera. Instaura un vero e proprio duello con Kucka che vince quasi sempre. La sua facilità nel liberarsi dell’uomo è quasi disarmante. Sfiora il 3-1 in diverse occasioni, ma con prestazioni del genere il gol è superfluo.

HIGUAIN 6,5 – Manca solo il gol per coronare la buona performance. Il Pipita si sacrifica per la squadra, va a prendersi il pallone con la sua prepotenza fisica. Questo è il nuovo Higuain, quello con la maglia bianconera.

ALLEGRI 7 – Ripropone il modulo spregiudicato e porta a casa, ancora una volta, il passaggio del turno. Lo schieramento a trazione anteriore sembra essere uno dei volti più belli di questa Juventus e il merito è per la maggior parte del Mister.

 

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