LE PAGELLE/ Juve-Lazio: ci pensa l’HD a dare un calcio alle critiche

Juve-Lazio, le pagelle. Dopo la pesante sconfitta di Firenze, i bianconeri tornano allo Stadium per cambiare la rotta. Allegri opta per un modulo alquanto atipico: un 4-2-3-1 mascherato, con Higuain davanti a tutti. Nel primo tempo, la sblocca subito la Juve con una meraviglia di Paulo Dybala e una zampata vincente del solito Higuain. Nella ripresa, buone occasioni per i bianconeri, ma il risultato non cambia.

LE PAGELLE

BUFFON 6,5 – Primo tempo da spettatore non pagante per Gigi. Gli attacchi della Lazio sono rari e poco efficaci soprattutto grazie alla mole di gioco dei bianconeri. Precisa l’uscita su Immobile con i piedi.

LICHTSTEINER 7 – Prova positiva per il terzino bianconero contro la sua ex squadra. Stephan riesce a contenere gli attacchi sulla sua fascia, mostrandosi preciso e sempre ben posizionato. Buone anche le incursioni in attacco che, con un pizzico in più di precisione, sarebbero da applausi. (73′ BARZAGLI 6 – Entra quando il più è già stato fatto. Amministra con la solita calma).

BONUCCI 6,5 – Allegri ha sciolto ufficiosamente la BBC e oggi Leonardo si ritrova solo con Chiellini nella difesa a 4. La sua prova è più che buona, con la solita eleganza in fase di impostazione. Nel primo tempo sfiora un gol da brividi che avrebbe coronato al meglio il suo inserimento in area di rigore e il duetto con Higuain.

CHIELLINI 6,5 – L’intesa con Bonucci è risaputa, buona anche quella con Asamoah sul loro lato del campo. Giorgio contiene le azioni offensive, spesso sterili, degli avversari e riesce a dare sicurezza a un reparto che non chiedeva altro dopo l’ultima gara.

ASAMOAH 7 – Ha rinunciato alla Coppa d’Africa per ritrovare la condizone migliore e la strada sembra proprio essere quella giusta. Kwadwo, nel lunch match, ha il comando della sua fascia di competenza. Chiude le incursioni avversarie alla grande.

KHEDIRA 6,5 – Un primo tempo ottimo per Sami, è lui a dettare i tempi di gioco, recuperando un numero altissimo di palloni. La sua grinta è l’arma in più dei bianconeri. Secondo tempo viziato da qualche passaggio di troppo sbagliato.

PJANIC 7 – Mire ci mette un po’ a carburare, forse anche a causa del modulo inedito scelto dal Mister. Si muove bene nei suoi spazi e nel secondo tempo è praticamente sempre nel vivo dei passaggi. Ottima la sua visione di gioco.

CUADRADO 7 – Il colombiano è la solita freccia bianconera sull’esterno campo. Preciso il cross per Higuain che è valso il 2-0. Rientra bene in difesa ed è vivo davanti. Juan rimane un’ottima alternativa per Allegri, soprattutto con questo modulo.

DYBALA 7,5 – Pronti, via e il gol del vantaggio è subito capolavoro. Sinistro balistico, con palla all’angolino e Marchetti battuto. Per il resto è la solita scheggia impazzita per gli avversari, peccato per il pallone che sfiora il palo nella ripresa e gli nega la doppietta personale, in ben due occasioni. (82′ – RINCON s.v.).

MANDZUKIC 7,5 – Allegri gli chiede una gara di sacrificio, lui non se lo fa ripetere due volte. Mario è praticamente ovunque a mordere le caviglie dei biancocelesti. Non ha il limite dell’area di rigore, non cerca il gol a tutti i costi, ma una prestazione da vero guerriero quale è. I suoi rientri in difesa sono da applausi.

HIGUAIN 8 – Il fiuto del bomber è il suo marchio di fabbrica. Il Pipita la mette dentro alla prima vera occasione e il raddoppio mancato è solo questione di centimetri in fuorigioco. Splendida la palla che mette Dybala solo davanti al portiere e che finisce a lato per pochissimo. (85′ PJACA s.v.)

ALLEGRI 7,5 – Sceglie un modulo inedito, rischioso e a trazione più che anteriore. Si prende le sue responsabilità e vince, ancora una volta. Per dare un calcio a quelle critiche di troppo e ripartire subito. Chissà se quello di oggi non diventi uno dei moduli più impiegati.

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