Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha parlato come di consueto con i colleghi di Sky Sport, Mediaset Premium e Rai Sport. Queste le sue dichiarazione nel post gara di Fiorentina-Juve.
PRESTAZIONE – “Nel primo tempo bisognava essere più bravi nella gestione della palla. Abbiamo subito. Siamo partiti per dare pressione, ma non ci siamo riusciti. Ieri Pjanic ha avuto un risentimento nell’ultimo allenamento E ho preferito non rischiarlo. Primo tempo sono partiti aggressivi davanti. Dovevamo giocare meglio con la palla. Nel primo tempo davano pressione su Chiellini con Chiesa e su Alex Sandro su Sanchez. Alex Sandro doveva abbassarsi facendo correre Sanchez, ma siamo stati poco aggressivi. La Fiorentina ha fatto una buona partita e noi eravamo pochi reattivi. Non eravamo corti per la loro pressione soprattutto nei primi 15′. Nel secondo tempo abbiamo fatto una buona partita e potevamo pareggiare“.
CAMPIONATO – “Il campionato non è mai stato chiuso. Abbiamo una partita da recuperare e possiamo andare a +4. Questa partita ci deve far capire che ogni squadra contro di noi fa la partita della vita. Dobbiamo farci trovare pronti“.
ARBITRAGGIO – “Oggi si sono stati 45′ effettivi. Meglio tacere. Accettiamo quello che ha visto”.
DYBALA – “Paulo deve rimanere sereno. Ha fatto buone cose tecniche e ne ha sbagliate altre. Confermarsi è sempre più difficile, ma Paulo lo sa fare, è un ragazzo che capisce”.
DIFESA – “Quest’anno abbiamo preso 16 gol in 19 partite. Sono molti per la Juventus. La squadra deve difendere in modo diverso”.
MAL DI TRASFERTA –“Oggi abbiamo fatto i primi minuti sulla falsariga di Genova, solo che non abbiamo preso i gol, lo abbiamo preso su una fase di stallo, nel secondo tempo abbiamo fatto una buona partita, abbiamo avuto occasioni e abbiamo subito un gol casuale. Deve farci riflettere il subire sconfitte sempre in trasferte”.
TESTA A LONDRA –“Non è vero, ho un contratto di 1 anno e mezzo alla Juve, sto bene qui e devo portare a termine la stagione portando avanti gli obiettivi, sapendo che nessuno ci regala niente”.
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