Orsolini: “Juve? Appena si parla di me in tv, cambio canale. Non so cosa accadrà”

Riccardo Orsolini è ad un passo dal vestire la maglia della Juventus: Beppe Marotta è infatti in vantaggio sulla concorrenza per portare a Torino il gioiello dell’Ascoli che ha stregato mezza Italia. Lui, intanto, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, lasciandosi sfuggire qualche battuta sulla Juve. Ecco i passaggi più interessanti:

Da raccattapalle a idolo

“Da piccolo volevo giocare con la squadra della mia città. Ora vedere tanti bambini che a fine partita mi chiedono l’autografo è la gratificazione più bella. Mi sento ancora uno di loro.  I vecchietti mi fermano per sapere se resto o vado. E che squadra ho scelto. Sto zitto e faccio un sorrisino da ebete. Non so cosa accadrà. Se ne occupa il mio agente Di Campli”.

L’interesse di Milan e Inter

“Dopo le parole di Galliani e le voci sul Milan ho spento il telefono per due giorni e mi sono nascosto in casa a giocare alla Playstation con il mio migliore amico Mattia. Un giorno mi ha chiamato Ausilio: mi fa i complimenti e mi passa una persona. Era Zanetti, ma non l’avevo riconosciuto. Che figuraccia. Ero in trance: ho iniziato a ringraziarlo senza neanche farlo parlare. Nei giorni precedenti avevo dichiarato di ritenerlo un esempio da seguire. Zanetti mi ha ringraziato e detto che mi avrebbe mandato la sua maglia autografata”. 

La Juve 

“La Juve? Appena sento parlare di me in tv, cambio canale. Ho staccato il telefono e quando l’ho riacceso c’erano più di 500 messaggi solo su Whatsapp che mi chiedevano se vado alla Juve. Numeri di maglia speciali? Porto l’11 dai Giovanissimi, ma sono molto legato anche al 16. E’ stata la maglia dei debutti in Lega Pro, Under 18 e Serie B. Chi mi vuole deve avere libera una di queste maglie (ride, ndr)”

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