Da Witsel a Robben, i parametri zero più interessanti della prossima estate

Marotta ha abituato il popolo bianconero a grandi colpi a parametro zero. Da Pirlo a Pogba, da Llorente a Dani Alves. Il direttore bianconero è sempre riuscito ad approfittare delle occasioni di mercato anticipando tutta la concorrenza. Vediamo quali altri colpi potrebbe assestare la prossima estate.

IL PIÙ VICINO

witsel-zenitWitsel è sicuramente il nome più chiacchierato in chiave bianconera. La dirigenza sta cercando di convincere in ogni modo lo Zenit San Pietroburgo a lasciar partire il giocatore già a gennaio. Nel caso fallisse l’ultimo affondo, la Vecchia Signora attenderebbe giugno e acquisterebbe il giocatore a parametro zero.

RETROGUARDIA

In porta e in difesa la Juventus pare abbastanza coperta. Solo Pepe, in scadenza con il Real Madrid, potrebbe divenire un reale obiettivo, ma su di lui c’è anche la concorrenza cinese. Casillas, Gonzalo Rodriguez, Mertesacker, Ivanovic, Zabaleta e Sagna saranno i giocatori più ambiti in questo reparto.

CENTROCAMPO

Oltre al già citato Witsel, a metà campo ci sono altri giocatori di livello che potrebbero attirare le attenzioni di top club. Si tratta soprattutto di giocatori di grande esperienza come Yaya Touré, De Rossi, Xabi Alonso e Santi Cazorla. Le tentazioni più giovani saranno invece Obi Mikel, Lucas Leiva e Caligiuri.

ATTACCO

In avanti ci sono alcuni nomi altisonanti come Zlatan Ibrahimovic, Mario Balotelli, Fernando Torres e Arjen Robben. Altro calciatore interessante potrebbe essere Jesus Navas, richiesto nelle ultime settimane dalla Roma per sostituire Salah durante la sua assenza forzata in Coppa d’Africa.

CASA JUVE

In casa Juve alcuni terzini andranno in scadenza di contratto nel giugno 2017. Si tratta di Stephan Lichtsteiner, Patrice Evra e Paolo De Ceglie. Lo svizzero e il francese sembrano essere giunti all’ultima stagione in maglia bianconera. Da titolari nella finale di Berlino, sono divenuti elementi non indispensabili per lo scacchiere di Allegri. De Ceglie invece è costretto ad allenarsi a Vinovo senza rientrare nei piano della società. Il motivo risiede nelle norme riguardanti i giocatori provenienti dal vivaio.

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