Secondo l’editoriale di Crosetti su Repubblica sì, l’equilibrio sta cambiando. La seconda sconfitta stagionale contro il Milan e gli infortuni che stanno falcidiando la squadra, stanno spostando gli equilibri del potere calcistico. Prima erano tutti in mano alla Juventus, ora qualcun’altro ne reclama una fetta.
Sempre il Milan
Crosetti fa notare come questa sia la quarta sconfitta in quattro mesi, di cui la seconda contro la stessa squadra: il Milan. I giovani di Montella, guidati da un allenatore giovane e smaliziato, hanno aggredito bene la partita e, avvantaggiati dalla defezione preesistente di Bonucci, il vero regista, e di quelle in corso d’opera di Alex Sandro e Sturaro, fino a quel momento fondamentali, sono riusciti ad affondare il colpo. Riserve non all’altezza ed un Suso in stato di grazia hanno fatto il resto per sovvertire l’equilibrio sostanziale che si aveva avuto il primo tempo.
Gli equilibri
La teoria di Crosetti però è quantomeno interessante: questo è l’anno in cui la Juventus inizia a mollare la presa ed alcune squadre iniziano ad annusare l’aria per rivendicare dei territori. Il Milan di Montella ha avuto buon gioco nell’infilarsi nelle trame di una Juventus lenta e macchinosa, sfruttando tutto quei punti deboli che i bianconeri avevano dimostrato in questo anno: la lentezza in fase di impostazione e la pesantezza complessiva della squadra.
L’ultima considerazione la riserva al fatto che forse questa coppa sarà come l’ultima Coppa Italia del Napoli, un fuoco di paglia tra incendi juventini, ma che la Juventus farebbe bene a riflettere a fondo su questa sconfitta. E come dargli torto?