Allenatore dell’anno, l’USSI premia Allegri: “Porto? Prima ci sono altri obiettivi”

È Massimiliano Allegri il miglior allenatore dell’anno 2016 secondo il gruppo piemontese dell’USSI, l’organismo che raggruppa i giornalisti sportivi subalpini. Il tecnico bianconero ha ricevuto il prestigioso premio intitolato a Ruggero Radice, storico giornalista torinese, presso il Circolo della Stampa Sporting di Torino.

LE MOTIVAZIONI

Come si legge su Juventus.com, sono queste le motivazioni del conferimento, secondo gli organizzatori:

convocatiVentiquattro vittorie in venticinque partite e lo scudetto conquistato addirittura in anticipo. Mai nessuna squadra nella storia del calcio italiano era riuscita in un’impresa del genere. Uno scudetto che consegna agli Annali dello sport, il secondo quinquennio tricolore della storia della Juventus.

Su questo successo straordinario, c’è la firma indelebile del livornese Massimiliano Allegri, che ha vinto due scudetti e due Coppe Italia ed una Supercoppa italiana, ma ha anche riportato ai vertici europei la Vecchia Signora, raggiungendo la finale di Champions League nel 2015. Unico allenatore italiano ad aver vinto in due annate consecutive scudetto e Coppa Italia“.

LE PAROLE DI ALLEGRI

#JUVEPORTO

Al margine della premiazione, il tecnico bianconero ha rilasciato alcune dichiarazioni. Immancabile un commento sul sorteggio di Champions League che ha accoppiato i bianconeri col Porto: “Il Porto è abituato a giocare queste partite: indipendentemente dalla qualità, è una società esperta. Il mio non è un giudizio diplomatico, ho sentito tanti commenti dopo il sorteggio”.

OBIETTIVI STAGIONALI

“Prima dobbiamo pensare ai nostri obiettivi, siamo quasi a metà, ci mancano due partite, la Supercoppa di Doha prima della sosta. Poi ci sarà la discesa fino a giugno”.

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