Vignola: “La Juve ha pescato la meno ostica, credo che non ci sarà storia”

La sfida dell’ex, i dolci ricordi legati alla Coppa delle Coppe vinta nel 1984, il sollievo per aver evitato avversarie peggiori. C’è un po’ di tutto nell’urna di Nyon, che al contrario di un anno fa è stata benevola con i bianconeri: Juventus-Porto non sarà una sfida da sudori freddi, almeno sulla carta. “Non avevo ansie particolari perché so che questa Juve può giocarsela con chiunque: a questo livello non esistono però partite semplici”, ha twittato Massimiliano Allegri. Il messaggio è chiaro: occhio a non dare il passaggio del turno per scontato, può essere pericoloso. 

IL RICORDO DI VIGNOLA

I precedenti sorridono alla Juventus, che è imbattuta con il Porto nelle competizioni europee: due vittorie e un pareggio, tra cui la finale di Coppa delle Coppe nella stagione 1983-84. Fu il primo confronto tra le due squadre e i bianconeri a Basilea vinsero 2-1. Il primo gol lo segnò Beniamino Vignola (raddoppiò Boniek), che ancora oggi s’emoziona quando ripensa a quella serata magica. Ecco quanto raccolto dalla Gazzetta dello Sport.

“Fu una vittoria molto importante perché la Juve tornò a vincere un trofeo internazionale (il secondo della sua storia) dopo la musata di Atene (sconfitta nella finale di Coppa dei Campioni, ndr). Fu una grande rivincita che arrivò dopo lo scudetto. Sono molto orgoglioso di quel gol, l’ho fatto rivedere tante volte ai miei figli. In quella stagione ho capitalizzato al massimo lo spazio che mi è stato concesso. In quella squadra giocava sua maestà Michel Platini, non era facile trovare spazio. Io ci riuscii nel girone di ritorno e giocai la finale da titolare. Ancora adesso se ci ripenso mi viene la pelle d’oca”

JUVE FAVORITA

Anche allora la Juventus partiva favorita, anche se quel Porto sulla carta era più forte di quello attuale: “La Juve ha pescato la meno ostica, credo che non ci sarà storia, anche perché la squadra di Allegri sta trovando la quadratura del cerchio. La società ha fatto un mercato per vincere subito, come dimostrano gli arrivi di Dani Alves e Higuain. Il segnale è chiaro e credo che la Juventus sia pronta per tornare a vincere in Europa.

LA CARICA DELL’EX

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Di sicuro sarà una gara speciale per Alex Sandro, che ha giocato nel Porto per quattro stagioni, vincendo due campionati e tre Supercoppe di Portogallo. L’esterno brasiliano è arrivato alla Juventus un anno e mezzo fa e ha scalato le gerarchie: ora è titolare fisso e ci tiene a fare bella figura contro la squadra che l’ha lanciato (21 partite con i portoghesi in Champions League).

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