Chi è Kessié – La scheda del talento che ha stregato Marotta

Franck Kessié è, senza dubbio, una delle più liete conferme di questo campionato di Serie A. Sì, conferme è il termine più adatto, perché il giovane centrocampista ivoriano, durante la sua esperienza al Cesena durante la scorsa stagione, aveva già dato un importante assaggio delle sue grandi potenzialità, tanto da attirare su di sé le attenzioni di Madama ben prima dell’esordio in massima serie.

LA SCHEDA TECNICA

Straripante dal punto di vista atletico, Franck Kessié fa della forza fisica e della facilità di corsa le sue doti migliori. Dopo un inizio in cui sembrava destinato a ricoprire il ruolo di difensore centrale, è stato dirottato a centrocampo, dove ha trovato la sua collocazione definitiva.

Non solo fisico però: il centrocampista ivoriano possiede ottime doti tecniche, tra cui spiccano il tiro dalla distanza, al quale imprime sempre una gran forza, e il cambio di gioco verso l’esterno in posizione opposta alla sua, cosa che ha spesso dimostrato durante le sue esperienze al Cesena e in nazionale. Tra le fila degli elefanti, infatti, spesso è stato schierato da difensore centrale, con il compito di cercare gli esterni con lanci lunghi. In fase di possesso, poi, tende spesso ad allargarsi verso la fascia per duettare con l’esterno o cercare la triangolazione.

Impossibile non sottolineare la personalità di Franck: ha soltanto diciannove anni, ma non ha risentito minimamente del salto di categoria, né al momento del passaggio in Serie A né tanto meno a quello del grande salto nel mondo dei professionisti, ed è il rigorista principale dell’Atalanta per la stagione in corso.

Sono due gli aspetti necessariamente da migliorare: la disciplina, perché quattro cartellini gialli e un’espulsione in tredici partite sono un po’ troppi, e le entrate in scivolata, da perfezionare con l’intero apporto in fase difensiva per sfruttare al meglio le importanti potenzialità fisiche di cui dispone.

Le sue doti atletiche e tecniche, dunque, lo rendono un giocatore perfetto per lo scacchiere tattico di Allegri, che necessita proprio di un calciatore in grado di fornire un cambio di passo e di allargarsi per dare un supporto all’esterno, sia in fase offensiva sia in quella difensiva.

POGBA-KESSIÉ, IL CONFRONTO

La casella lasciata libera da Pogba non è stata ancora riempita a dovere, Pjanic ha dimostrato di rendere al meglio quando schierato da trequartista, in modo da essere più libero di giocare il pallone e, soprattutto, costretto a una minore quantità di lavoro fisico, e Kessié potrebbe essere una pedina interessante in quella posizione. Facendo un confronto tra i dati (fonte: whoscored.com) riguardanti il rendimento di Pogba durante la prima e l’ultima stagione in bianconero e le statistiche del centrocampista ivoriano in forza all’Atalanta, è possibile notare la presenza di numerosi punti in comune.
pogba-vs-kessie
44.3 sono i passaggi effettuati mediamente in ogni partita da Franck, dato che si pone quasi a metà tra il primo Pogba (38.4) e quello ammirato durante la stagione 2015/16 (48.5), mentre la percentuale di passaggi riusciti è pressoché uguale, e oscilla tra l’83% e l’83,5%. I numeri trovano un punto d’incontro anche per quanto riguarda la quantità di dribbling (1.8) e passaggi chiave (0.8) effettuati a partita dal francese nella stagione 2012/13 e Kessié in quella attuale.

Insomma, sarà pur vero che si tratta soltanto di numeri, ma è innegabile che, considerando i margini di crescita dell’ivoriano, ci si trova dinanzi a un giocatore che può diventare uno dei migliori interpreti al mondo nel suo ruolo. Marotta è stato chiaro: “Kessié è tra i giovani più interessanti”, adesso bisogna avere il coraggio di puntarci forte. Altrimenti, in futuro, il rimpianto potrebbe essere enorme.

Corrado Parlati

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