La partita di Rugani: attento in marcatura, mostra maggiore personalità

Un’altra vittoria allo Stadium per la Juventus di Allegri, che offre una discreta prova, soprattutto nel secondo tempo, contro un Pescara più accorto del solito in fase difensiva e posizionatosi in campo con un’inedita difesa a cinque. Buona anche la partita di Daniele Rugani, schierato titolare come centrale destro della difesa a tre dei padroni di casa.

RUGANI, ATTENTO SULL’UOMO

Il team di Oddo non è certo fenomenale in attacco, ma ha dimostrato di essere squadra che sa giocare e sa creare occasioni pericolose se non è presa con le molle. Il giovane difensore bianconero non si fa cogliere impreparato e sfodera una prestazione concreta. Molto attento in marcatura, Rugani deve spesso vedersela con Caprari, la più veloce delle due punte biancocelesti. Fisicamente il centrale dei torinesi ha partita facile, mentre deve faticare di più quando gli abruzzesi mettono palla a terra e giocano sulla velocità. Il numero 24 juventino, però, dimostra la sua crescita costante anche nel posizionamento e compensa con quest’ultima dote la differenza nello scatto con le punte ospiti. Infatti, l’ex Empoli recupera ben sei palloni nell’intero match e riesce spesso ad anticipare i propri avversari, andando a pressare alto l’uomo di turno e non permettendogli di girarsi. Su tre anticipi tentati, tre successi, come dimostra la foto sotto (Fonte: Stats Zone).gara-rugani

CRESCE IN PERSONALITA’

 Rugani è bravo anche nei tackle e nei disimpegni, sia coi piedi che con la testa, qualità in cui eccelle, ma i progressi maggiori li mostra nella personalità con cui sta affrontando ultimamente le partite, confermando quanto di buono si era visto anche con la Nazionale nelle due gare appena giocate. Il ragazzo non si limita più solo a spazzare o a passare la palla al compagno più vicino, ma prova anche a giocare la sfera con continuità, cercando verticalizzazioni per le punte, oltre a lanciarsi in sortite offensive che avrebbero avuto maggiore fortuna se fosse stato più preciso nell’appoggio all’uomo libero. Una sola incertezza per lui nell’incontro, quando Caprari si ritrova quasi a tu per tu con Neto, non trovando lo specchio della porta. In quel caso, un’uscita sbagliata di Bonucci non è stata letta rapidamente da Rugani che ha lasciato troppo spazio all’attaccante abruzzese, recuperando parzialmente dopo costringendo la punta ospite ad allargarsi. Un peccato di gioventù migliorabile solo giocando con maggiore continuità. Un match comunque positivo per il centrale di Lucca. In attesa di Barzagli, Allegri ha un altro giocatore su cui poter fare affidamento

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