La Juventus viene sfiorata dall’indagine “Alto Piemonte”sul bagarinaggio e sulla presenza della ‘ndrangheta al nord, ma nessun dirigente della squadra bianconera è stato indagato.
Il racket del bagarinaggio
Gli interessi della ‘ndrangheta sono i più vari e tra questi c’è il bagarinaggio. Per questo la procura ha fatto partire l’indagine “Alto Piemonte” che si è abbattuta sullo Juventus Stadium, senza però toccare i bianconeri.
La procura di Torino ha infatti notificato a 23 indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Tra questi spicca il nome di Rocco Dominiello, figlio di un boss introdotto allo Stadium, e di Fabio Germani, ex ultrà accusato di fare da tramite dalla cosca al club. Nessun dirigente della Juventus è stato chiamato in causa.