Il Pipita Higuain: fischiato in patria, ma eroe alla Juve

Dopo l’eccellente vittoria dell’Argentina sulla Colombia, grazie soprattutto ad un fantastico Leo Messi, piogge di critiche si sono fiondate su Gonzalo Higuain – risalenti ancora alla sconfitta subita dall’Albiceleste contro il Brasile -, il quale finalmente oggi è tornato in Italia per preparare a Vinovo la partita in casa contro il Pescara.

DALL’ARGENTINA ALLA JUVE, PER HIGUAIN LA STORIA CAMBIA

HiguainÈ stata una settimana dura per il Pipita, una sofferenza mostrata in panchina, visto che il ct Bauza gli ha preferito il giovane Pratto, tra l’altro andato anche in goal, e aggravata dai fischi dei tifosi, nonché dalla satira dei vignettisti argentini, che lo hanno dipinto con molti chili di troppo, come nell’immagine accanto.

Tuttavia, tralasciando il periodo poco felice che il Higuain sta attraversando con la sua nazionale, lo stesso non si può dire per la sua avventura in bianconero, nella quale è apprezzato, acclamato e applaudito dai suoi tifosi.

UN VANTAGGIO PER LA JUVE?

Di sicuro non sarà triste Massimiliano Allegri, soprattutto per quanto riguarda la panchina della sua punta nell’ultimo impegno con la Colombia, che permetterà a Higuain di tornare riposato – ad eccezione del lungo viaggio – per il match di sabato sera.

Anche perché, da qui alla sosta, la Vecchia Signora ha un ulteriore ciclo di ferro tra campionato, dovendo affrontare il derby col Toro e lo scontro diretto con la Roma, i due impegni di Champions con Siviglia e Dinamo Zagabria, valevoli per il passaggio del turno, e infine la finale di Supercoppa italiana il prossimo 23 dicembre in Qatar.

Serviranno sicuramente, quindi, forze fresche, mentali e fisiche, in grado soprattutto di sopperire all’assenza di Dybala e Pjaca ancora fermi ai boxe.

CRITICHE INSENSATE

HiguainIn ogni caso, criticare e mostrare tutta questa ingratitudine a un bomber come il Pipita – soprattutto dopo la scorsa fantastica annata – è davvero inspiegabile. L’ex Napoli in questa prima parte di stagione ha già messo a segno 9 reti, diventando il capocannoniere della sua nuova squadra e risultando decisivo in partite complicate, come ad esempio proprio contro i partenopei.

Anche gli addetti ai lavori riconoscono il suo enorme potenziale, nominandolo come candidato alla vittoria del Globe Soccer 2016 come miglior giocatore dell’anno insieme a Ronaldo, Messi, Vardy, Bale e Griezmann.

È il momento, dunque, per il Pipita di prendersi nuove responsabilità, di sentirsi apprezzato, di gioire nuovamente insieme ai suoi tifosi. E perché no: dimostrare ancora una volta che in Argentina si sbagliano in maniera clamorosa. In che modo? Come solo tu sai fare, Gonzalo: a suon di goal!


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