Allegri in esclusiva a Tuttosport: “Dobbiamo lavorare sui nostri pregi. Noi italiani siamo più svegli”

Intervista esclusiva di Tuttosport a Massimiliano Allegri per parlare a tutto tondo della stagione attuale e degli obiettivi sesto scudetto consecutivo e Champions League.

Ecco un primo estratto delle parole del tecnico toscano: “Questa, per noi, è un’annata in cui l’entusiasmo deve accompagnarci fino alla fine. Io vado in campo e devo avere dentro la testa scritto ‘6’. I tifosi stessi, quelli allo stadio, dovrebbero scoppiare dalla voglia di festeggiare questo scudetto che è da leggenda. E dovrebbero viversi ogni momento, ogni partita. Non è una cosa banale puntare a vincere sei scudetti di fila. Non era banale vincere 25 partite su 26, la scorsa stagione. ma vi rendete conto? In estate davanti alla tv mi son messo a contarle: una, due, tre, quattro… venticinque. E’ tanta roba, ma quando sei nel frullatore non te ne rendi conto. E non è banale vincere 10 partite su 12 di campionato, come in questo avvio di stagione. Ecco, di queste cose il tifoso dovrebbe gioire di volta in volta, senza dare nulla per scontato. Perché noi, tutti insieme, possiamo diventare leggenda. Tipo i Bulls di Jordan”.

HIGUAIN

Un retroscena? A fine campionato scorso ci siamo confrontati con la società e ci siamo detti: ‘Il giocatore da prendere per rinforzare la squadra è Higuain’. Garantisce gol, è un attaccante di spessore e dimostra sempre grande disponibilità. La società è stata brava“.

TREQUARTISTA

Mi manca il trequartista? Mi fa divertire questa storia. Il mio trequartista è sempre stato atipico: Cossu, Boateng… Con Higuain devi giocare con due trequartisti“.

PJANIC

Pjanic dietro le punte è una soluzione. Si trova meglio da mezzala con un esterno che gli copre il campo”.

MODULO: 4-3-3, 4-4-2 o 3-5-2?

Noi, ora come ora, siamo una squadra che non ha un modulo fisso. Non c’è proprio. Siamo imprevedibili e questo è un vantaggio: essendo meno ordinati diamo meno punti di riferimento”.

MANDŽUKIĆ

Mario nasce esterno al Wolfsburg, dove la prima punta era Dzeko. Come ho fatto a convincerlo a restare? Ci sono tante partite e avrebbe trovato la stessa situazione al Bayern o al Real. L’unica soluzione sarebbe stata per lui scendere di livello: ha capito che o andava in un club tipo il Southampton o era meglio restare”.

ALEX SANDRO

E’ uno tra i primi terzini al mondo”.

POGBA

Abbiamo ottimi rapporti, anche se con me perdeva sia a calcio che a basket. Paul il mio cucciolo? Ne ho avuti tanti: Matri, Robinho… Qui alla Juve pensano che i miei figliocci siano Khedira e Mandžukić perché ho concesso loro qualche giorno di riposo”.

HERNANES

Viene criticato nonostante faccia delle buone partite: viene massacrato perché ci si aspetta che faccia giocate che non rientrano nelle sue corde. Come non si può chiedere ad Evra di fare il su e giù di Alex Sandro, visto che Patrice ha altre caratteristiche”.

RUGANI

Quando lo elogiavano perché non prendeva ammonizioni, io gli ho detto: ‘Non capisce niente nessuno, tu devi dare legnate da buttare la gente fuori dallo stadio’. Ora è un giocatore importante, cresciuto sia sul piano fisico che dal punto di vista mentale e tecnico. E’ il futuro della Juventus e, con Romagnoli, della Nazionale”.

INIZIO DI STAGIONE

A noi questo periodo serve per costruire la Primavera. Non si può sempre vincere 3-0. Giocare al 50% non basterà per riconquistare lo Scudetto”.

GLI ALTRI TOP CLUB EUROPEI

Si sente dire che bisogna imitare il Barcellona. No, la Juventus è la Juventus, il Barcellona è il Barcellona e il Bayern Monaco è il Bayern Monaco. Noi dobbiamo lavorare sui nostri pregi che sono la tattica e la furbizia, perché, senza togliere niente agli altri, noi italiani siamo più svegli”.

LA RIVELAZIONE DEL 2017

Sarà Pjaca“.

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