Un mostro. Semplicemente un mostro. Gigi Buffon con la partita odierna a Verona contro il Chievo tocca quota 600 presenze in Serie A. Sono ben 432 le presenza con la Juventus, 168 quelle con il Parma prima del suo passaggio in bianconero a soli 23 anni. Il quarto giocatore di sempre a toccare quota 600, davanti a lui solo Paolo Maldini con 647 presenze, Javier Zanetti con 615 presenze e Francesco Totti, unico insieme a Buffon ad essere ancora in attività in questa mini classifica, con 607 presenze.
DECISIVO. Sia chiaro, non stiamo parlando di un “nonnetto” che a 38 anni sta superando gli ultimi record in carriera prima della pensione, tutt’altro. Gigi Buffon è ancora decisivo, per quanto in molti al primo errore sono pronti a mandarlo al patibolo, il numero uno bianconero risulta essere sempre determinante per le sorti della Juventus e della Nazionale. Quest’anno la sua miglior partita con il Lione in Champions dove ha ipnotizzato Lacazette dal dischetto e poi ha messo a segno due meravigliose parate mantenendo a galla la Juve, risultando decisivo per la vittoria finale. La carriera di Buffon può sintetizzarsi con la partita di oggi contro il Chievo. Ozio totale per oltre un tempo, e poi eccola, la zampata decisiva su Castro a colpo sicuro per salvare il risultato. Prima o poi finiranno gli aggettivi per descriverlo. Buffon è più di un semplice campione, è un’icona per tutti i portieri e per tutti quelli che amano questo sport. Quasi unanimemente definito il portiere più forte della storia del calcio. Solo a leggere vengono i brividi. Ogni domenica, “San Gigi” è lì a ricordarci che di portieri forti ne sono passati parecchi, da Casillas a Kanh, da Dida fino ad arrivare oggi con Neuer, tanti paragoni, tante opinioni. Peccato che tutti passano ma lui resta, sempre, l’unica costante dei numero 1, in Italia, in Europa e nel Mondo.

NON E’ FINITA QUI. Buffon non ha proprio intenzione di fermarsi. Dopo il traguardo delle 600 presenze in Serie A è pronto e vicino ad un altro traguardo: le presenze italiane in Champions. Il numero uno bianconero ha raggiunto quota 100, staccati a 108 e 109 ci sono Andrea Pirlo e Paolo Maldini. Insomma, non proprio gli ultimi arrivati. Invece ha già superato tutti per quanto riguarda le presenze con la maglia della nazionale azzurra, ora a quota 165, con cui nel 2018 è pronto all’età di 40 anni ad affrontare il Mondiale in Russia emulando un’altra icona del passato, Dino Zoff, vittorioso in Spagna al Mondiale del 1982 a 40 anni.
Aristide Rendina
This post was last modified on 7 Novembre 2016 - 09:22 9:22