Juventus e Napoli: il duello partito dalla B ed arrivato allo Scudetto

Dieci anni fa Juventus – Napoli si giocava in B da dove i bianconeri ripartivano dopo lo scandalo Calciopoli, mentre gli azzurri rialzavano la testa dopo il fallimento e la serie C. Ora è una sfida che vale lo scudetto, o almeno una bella fetta.

Cinque anni di rivalità per lo scudetto

Juventus - Napoli nel 2010
Juventus – Napoli nel 2010

Juventus – Napoli non può essere una partita come le altre. Da una parte hai una squadra programmata per vincere, cinica, cannibale, che in campionato non lascia alle avversarie niente altro che le briciole da cinque anni a questa parte, dall’altra c’è la piazza più calda d’Italia, l’unica squadra in grado di fare fronte allo strapotere bianconero. Negli ultimi anni queste due squadre si sono divise, anche se non in un modo equo, tutti  i trofei messi in palio in Italia, con il Napoli che è riuscito a strappare Coppa Italia e Supercoppa Italiana 2014 alla Juventus. I numeri dicono che dalla stagione 2012/13 Juve e Napoli sono le squadre che segnano di più, vincono di più e fanno più punti, un dualismo che ricorda da vicino quel testa a testa degli anni ’80 tra la Juventus di Platini ed il Napoli di Maradona, altro calcio ma stessa rivalità.

Dentro e fuori dal campo

Juve Napoli nel 2016
Juventus – Napoli nel 2016

Anche sul piano affaristico le due squadre hanno dominato la scena italiana degli ultimi tempi: incredibili le plusvalenze dell’estate 2016 con i movimenti di Pogba ed Higuain che da soli hanno smosso una cosa come 400 milioni di euro (contando anche gli stipendi). Più in generale le due società si sono date tantissimo da fare sul mercato, spendendo nell’ultimo lustro la cifra mostruosa di 757 milioni di euro, un quarto della cifra totale spesa dalla intera serie A nello stesso arco di tempo, un dato che parla da solo.
La rivalità non è tale se non si sposta anche sugli acquisti, con moltissimo giocatori sono stati recentemente, e meno recentemente, in bilico tra le due squadre. Possiamo citare Inler, che voltò le spalle allo Stadium per andare al San Paolo, ma anche Dybala, dove Zamparini aveva contattato De Laurentiis prima di cederlo alla Juve, fino ad arrivare a Milik, osservato dalla Juve prima di finire a Napoli per sostituire Higuain, finito proprio alla Juventus.

 

Impostazioni privacy