Miracolo Juve in Champions: brutta ed efficace

La vittoria in un miracolo. Una Juventus opaca ha conquistato il Parc Olympique di Lione ed è in testa al girone G di Champions League insieme al Siviglia. Testa, cuore e tanta imprecisione hanno accompagnato i bianconeri al successo.

IL MIRACOLO BUFFON

Buffon, non un semplice portiere ma un santo. Così si può definire il numero uno della Juve, che dopo due errori nelle ultime partite ha confermato di essere “ancora” il migliore al mondo. Non un solo miracolo, ma diversi e mirati miracoli. Buffon si è fatto in quattro, o meglio si è imposto per ben tre volte: ha ipnotizzato e spaventato sul dischetto Lacazette, ha salvato su un tiro sporcato da Bonucci, ha fermato il colpo di testa pericoloso di Tolisso. Insomma era dapperttutto.

Se di miracolo si può parlare, allora anche spazio all’invenzione di Juan Cuadrado, che con il suo straordinario goal ha trascinato i bianconeri alla vittoria. L’esterno colombiano con la sua velocità ha risvegliato il senso dell’orgoglio nei suoi compagni di squadra. Gioco negativo: è mancato ancora una volta il centrocampo a questa squadra, è mancato il regista. Lemina come Hernanes non è in grado di avere le chiavi del gioco bianconero. Pjanic si è visto solo dopo l’espulsione del giocatore gabonese, mentre Khedira ha giocato partite migliori anche se è stato servito pochissimo.

CONVINZIONE ALLEGRI

Artefice del miracolo Juventus è stato sicuramente Max Allegri. L’allenatore toscano – nonostante l’imprecisione dei suoi, nonostante l’uomo in meno – ha spinto ogni singolo giocatore alla vittoria. Allegri ha azzeccato tutti i cambi: Cuadrado al posto di un Dybala scarico, Sturaro subentra ad uno stanco Khedira e Benatia che rileva un imprecisissimo Dani Alves. In un modulo come il 3-5-2, però, serve compattezza e un uomo che detti i tempi. Quest’uomo manca da inizio stagione e con il rientro di Marchisio dovrebbe essere tutto più semplice.

Per una grande squadra, però, non deve bastare il miracolo. Bisogna alzare il ritmo ed imporre la propria supremazia sin dall’inizio essendo cinici e spietati davanti ad ogni occasione che si presenta. Intanto la Juventus con questo successo ha messo al sicuro il suo cammino in Champions League e ancora una volta non ha subito reti.

Carlo Carillo

Impostazioni privacy