Bentornato, Luca! Clemenza riprende da dove aveva lasciato: classe e doppietta

A volte, per raccontare le storie, serve quel pizzico di fantasia per romanzarle. Ci sono casi, però, in cui chi scrive non deve metterci niente di suo, ma semplicemente raccontare la realtà, che ha in sé tutti i crismi del romanzo. Questo è il caso della storia di Luca Clemenza, che dopo sei mesi è tornato in campo e l’ha fatto in maniera tutt’altro che banale. L’ha fatto a modo suo: rientro alla grande e anche i gol, per non farsi mancare nulla.

Di Luca abbiamo già raccontato la storia, l’evoluzione, fino al brutto ko al Torneo di Viareggio, quando la corsa verso il sogno di tutti i ragazzi ha subito un brusco arresto. Se di storia da raccontare deve trattarsi, però, la parola ‘resa’ non può trovare spazio. E così è. Clemenza si mette al lavoro, mette tutto sé stesso nel recupero e all’alba della nuova stagione si rivede sui campi, sempre più spesso con il pallone, sempre più col gruppo. Fino al ritorno.

IL RITORNO

Clemenza aveva già fatto le prove in amichevole, sfornando due assist e dando l’impressione di essere davvero prontissimo a tornare, poi, la trasferta di Avellino si è piazzata al momento giusto. Dopo la sosta, partita semplice: il momento ideale. Ed è andato tutto secondo i piani, con la ciliegina sulla torta che tutti coloro che hanno seguito il suo percorso sognavano. Immaginatevi: dopo il calvario, torna e fa subito gol. Detto fatto, perché la classe, a volte, rende davvero i sogni realtà.

Il contesto è quello che è: la partita è finita e l’avversario è molto morbido. L’emozione, però, è forte. Da Viareggio ad Avellino, un passo in campo, sostituendo Leris, e gli ultimi mesi sono cancellati. Luca rientra e di colpo è tutto come prima. Quel sinistro incanta, la corsa è fluida, la voglia di mettersi in mostra immutata. E, come detto, arrivano anche i gol. Prima su punizione, specialità della casa, cartolina perfetta per gridare ‘rieccomi’, poi su rigore, per coronare un pomeriggio perfetto. Non è cambiato niente: Clemenza è sempre lui.

Bentornato, Luca. Ora riprendi la strada che il fato ti ha obbligato a percorrere. Ci saranno altre pagine da scrivere.

Edoardo Siddi

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