La chiave tattica – I “martelli” Khedira e Asamoah che strappano la partita

Quando si parla della prima giornata di campionato, è impossibile svincolare qualsiasi discorso o analisi dalla condizione fisica della squadra. E’ questa l’unica chiave per interpretare la metamorfosi di una Juventus arrembante del primo tempo e remissiva nella ripresa, quando è stato lasciato troppo spazio al fortunatamente sterile possesso palla della Fiorentina. Ma vedere una squadra arrembante per 90 minuti, il 20 agosto, sarebbe stato preoccupante: va bene così, allora.

AVVIO ARREMBANTE. Nella prima parte del match il baricentro altissimo della formazione bianconera consente un rapido recupero palla, una pressione costante sui viola che non sono praticamente mai riusciti a ripartire. Il solo Chiesa, dal fronte sinistro, ha tenuto in qualche apprensione la retroguardia bianconera, lasciando allo stesso tempo spazio alle avanzate di Dani Alves. Da quel lato, in coppia con Dybala, l’ex Barcellona ha avuto gioco facile nel prendere in mezzo Marcos Alonso e dettare legge.

LA CHIAVE: GLI INSERIMENTI DEI CENTROCAMPISTI. Ma la vera chiave del match, almeno fin quando le gambe hanno retto, sono stati i movimenti a “sfondare” l’area di rigore da parte delle due mezz’ali, Khedira e Asamoah: con Dybala che svuotava l’area attraendo i difensori, i due centrocampisti erano bravi a buttarsi in area sfruttando anche la totale incapacità di seguirli da parte di Vecino e Badelj. Non a caso il gol viene in seguito ad una situazione tattica del genere, non a caso Asamoah è stato praticamente il migliore in campo mentre Lemina è stato molto attento e diligente nell’opera di schermo davanti alla difesa.

LO STRAPPO DEL PIPITA. Il gol di Higuain ha interrotto una “stasi” dalla quale difficilmente si sarebbe usciti: la Fiorentina palleggiava senza affondare (anche perché l’inconcludenza dei trequartisti di Sousa è probabilmente incurabile), se si fa eccezione per Tello, che ha messo in grossa difficoltà Alex Sandro. Il passaggio finale al 5-4-1, con l’inserimento di Hernanes, è stata una chiara ammissione di incapacità di affondare i colpi, preferendo un controllo totale del match. A parte il gol, la Fiorentina non ha mai tirato in porta: era la prima di campionato, contro un avversario non agevole. Va bene così, allora.

Gennaro Acunzo

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