Pradelli (SpazioMilan): “Il peggior mercato della storia del Milan”

Nel nostro tour tra le squadre pronte a darsi battaglia per il prossimo campionato di Serie A, non poteva mancare forse la nobile più decaduta. Il Milan. A parlarcene è stato Christian Pradelli. Direttore di SpazioMilan, commentatore sulle reti del gruppo Mediapason e collaboratore per La Gazzetta dello Sport.

A che punto siamo con la vendita della società? E chi sono i nuovi possibili acquirenti? C’è sempre un certo alone di mistero che circonda i soggetti interessati al Milan, da Mister B alla cordata cinese…

Si effettivamente è e resta piuttosto misterioso. Per la distanza con la Cina e per le fonti di prima mano fino ad un certo punto. Si parla di intermediari o di persone che possono immaginare come stanno andando le cose, facendo parte di certe sfere. Il tutto è però molto nebuloso e porta a far spesso speculazioni. L’Inter in 3 anni è stata venduta 2 volte. Il Milan forse una, nello stesso arco di tempo. Abbiamo in mano dei comunicati, ma questi non obbligano a rendere pubblico quello che vorrebbero sentirsi dire i tifosi. Fininvest rende pubblico ciò che è necessario. C’è una cordata con a capo Han Li che porterà verosimilmente il Milan in 3 anni ad essere di chiaro stampo cinese. Con 350 milioni da investire sul mercato nelle prossime 3 stagioni. La certezza definitiva sulla trattativa si avrà con un comunicato di chiusura di un atto preliminare. Con i buchi nell’acqua degli ultimi anni siamo pronti a tutto però.

Un mercato che per adesso non ha convinto i tifosi. Cosa può succedere da qui a fine sessione?

Credo sia stato il peggiore della storia Milan. Sicuramente dell’era Berlusconi. Periodo in cui il mercato ha cominciato ad essere il punto di riferimento. Negli anni 60-70 si puntava molto sui settori giovanili. Oggi il mercato è fondamentale. Il vivaio vive fasi alterne. Anni in cui può far comodo, anche come spot, altri in cui si ha meno interesse. Giusto ieri mattina ha fatto le visite mediche Sosa. Forse l’incubo di tutti i tifosi, tra i nomi che sono circolati. Per 7.5 milioni è proprio un gran colpo (ride). Ovviamente bisogna capire quanti soldi ci sono effettivamente a disposizione. E’ facile e anche giusto attaccare Galliani, il quale però non si muove mai senza il via libera del presidente. L’unico giocatore acquistato senza il suo parere fu tantissimi anni fa Desailly. Provocando parecchia incazzatura in Berlusconi. Ora bisogna vedere le richieste di Montella. Per i rapporti però che vi sono tra Adriano Galliani e Florentino Perez, alla fine del mercato si cercherà di fare un ultimo tentativo per ottenere un accordo molto vantaggioso per Kovacic. Magari un prestito oneroso senza obbligo di riscatto.

Come arriva la squadra alla prima di campionato contro il Torino dell’ex Mihajlovic?

La cosa positiva potrebbe essere che la situazione societaria e l’attacco dei tifosi diretto più alla dirigenza che all’allenatore e ai giocatori, può aver portato la squadra a fare gruppo. A parte alcuni puntelli la rosa è quella dell’anno corso. Già la partita con il Torino sarà abbastanza da spartiacque. Se la squadra di Montella saprà far vedere ciò ha già mostrato a tratti nel precampionato, potrebbe togliersi delle soddisfazioni. Molto dipenderà dal gruppo ovviamente. Se non riuscirà ad essere roccioso a livello mentale succederà come altre volte. Prime buone partite e poi un progressivo sfaldarsi nel corso del campionato. Il vero problema è che tra i tifosi siamo un po’ tutti senza pretese.

Una delle poche note liete in questo periodo sembra essere il nuovo tecnico Montella. Come si è ambientato a Milanello e come cambierà il Milan sotto la sua guida?

montella-milanInnanzitutto Montella è un allenatore che non si prende sul serio. E’ fondamentale in questo momento per chi viene ad allenare il Milan. Non può far altro che farsi forza sugli elementi che ha disposizione. Non ha potuto chiedere granché fino adesso. Mihajlovic ebbe un fior fior di mercato. Montella ha avuto forse 1/10 dei milioni a disposizione. Io punto personalmente molto su Niang. Montella lo ha visto subito e il fatto che ne abbia parlato alla prima conferenza fa capire molto. Vero che era un Milan sicuro di vendere Bacca. Ora che probabilmente resterà sarà difficile non farlo giocare, essendo uno degli elementi più importanti di questa rosa. Il 4-3-3 dovrebbe essere il modulo prescelto. Con Donnarumma; Abate, Gomez, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Bertolacci; Niang, Bacca, Bonaventura. Vedremo poi con Sosa. 

Chi può essere la sorpresa della stagione?

gustavo-gomezOltre a Niang che lo stiamo aspettando da tanto tempo, punterei molto su Gustavo Gomez. Se testimonierà quanto riferitomi dai miei esperti di calcio sudamericano, potrebbe formare, soprattutto in prospettiva futura, un’ottima coppia con Romagnoli. Bisognerà vedere chi tra i due avrà più polso per prendere in mano la difesa. Cosa mancata all’ex romanista l’anno passato.

Una squadra molto giovane quindi…

Si certo, basti pensare che in difesa i titolari potrebbero essere Donnarumma, De Sciglio, Gomez, Romagnoli. Senza dimenticare Rodrigo Ely. Dopo l’espulsione di Firenze è stato accantonato. In una difesa in cui viene dato possibile titolare Paletta, potrebbe giocarsi le sue carte.

Qual è l’obiettivo stagionale?

Europa League sicuramente. Se l’anno scorso siamo arrivati settimi, quest’anno si può arrivare sesti. Poi può succedere di tutto. Al momento a livello di organico ci sono 4 squadre nettamente più forti del Milan. Juve, Napoli, Roma e Inter, in particolar modo in caso di arrivo di Joao Mario. Poi si sa che i nerazzurri sono molto bravi a partire in pompa magna in estate e a regalare poi grandi soddisfazioni agli avversari. Con la rosa attuale il Milan non può andare oltre il quinto-sesto posto. Con qualche innesto può tutt’al più competere con l’Inter per il quarto. Le altre restano di un’altra categoria. Anche la cessioni di Pjanic e Higuain non credo che ai fini del risultato saranno così pesanti per Roma e Napoli.

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