De Pietro (Radio Verona): “Squadra praticamente pronta per l’inizio del campionato. Balotelli difficile, ma il Chievo ci sta lavorando”

Continua il nostro viaggio di interviste pre-campionato ai giornalisti più vicini alle squadre di Serie A. Oggi diamo spazio a Alessandro de Pietro, giornalista di Radio Verona, che ci presenta la stagione del Chievo Verona.

Come arriva il Chievo alla prima giornata di campionato?

“Ci arriva come voleva, dopo aver lavorato con carichi ancor più pesanti di un anno fa ma con una preparazione ancor più individualizzata a livello fisico visto che lo staff tecnico aveva i dati praticamente di tutti i giocatori della passata stagione. Maran vuole una squadra pronta, diciamo all’80% della condizione, già alla prima di campionato secondo una percentuale che rimarrà bene o male la stessa per tutte e 38 le giornate. Dopo l’amichevole con la Sampdoria ed il ritorno a Veronello le sedute sono state più leggere. I contrattempi sono stati i problemi ad un tendine di Floro Flores e la distorsione alla caviglia sinistra di Rigoni che hanno tolto ad entrambi buona parte della preparazione”.

Cosa ci si aspetta ancora dal mercato?

Un trequartista, un attaccante e più giovani da inserire nella lista degli under 21 considerato che l’organico dei senior è limitato a 21 giocatori perché il Chievo non ha nessuno per occupare una delle quattro caselle riservate a chi dai 15 ai 21 anni ha giocato nel club per almeno tre stagioni. Il Chievo deve però cedere Mpoku per liberare un posto fra gli attaccanti”.

Come nasce la suggestione Balotelli? È concreta?

Balotelli è un pallino di Campedelli e conosce bene Nember che l’ha incrociato a Lumezzane. Trattativa reale, anche se i sei milioni di ingaggio sono una montagna altissima, perché il Liverpool non vuole contribuire a versarne neanche una parte. Il Chievo però ci sta lavorando, grazie anche all’agente Raiola che ha dato il suo assenso di massima per il trasferimento”.

Una difesa forte e un attacco più prolifico del solito: l’anno scorso il Chievo ha sorpreso. Possiamo aspettarci di meglio?

“Difficile migliorare quota 50 punti e il nono posto, molto dipenderà dagli innesti del mercato e dal rendimento delle società di fascia media che l’anno scorso hanno reso tutte o quasi al di sotto delle attese fra Palermo, Udinese, Sampdoria, Genoa e Torino”.

Chi potrebbe sorprendere nella squadra di Maran?

Inglese al secondo anno di Serie A farà sicuramente meglio, Izco se recuperato appieno può essere il vero acquisto del centrocampo. Rigoni è più maturo, Sorrentino è sempre un portiere molto affidabile e Radovanovic ha dimostrato di poter crescere ancora. Tutto però dipenderà dall’attacco, vista la base solida di difesa e centrocampo”.

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