Tutti vogliono Lemina. La Juve non vuole cederlo, ma si guarda intorno

Tutti pazzi per Lemina. Stavolta partiamo con una semi-citazione cinematografica per descrivere la situazione che sta attraversando Mario Lemina. Il centrocampista gabonese ha svolto un pre-campionato da favola, e molte squadre hanno messo gli occhi su di lui.

lemina

TUTTI IN FILA – A muoversi per primo, dopo gli iniziali sondaggi di molti club, è stato lo Shalke 04, che ieri ha formalizzato un’offerta da 23 milioni di euro. Una cifra già molto alta, considerando che la Juve ha riscattato il cartellino del centrocampista ex Marsiglia per 9,5 milioni di euro, ma che per ora non ha convinto del tutto i bianconeri. Si attendono, però, rilanci da parte di altre due squadre interessate, il Watford e l’Amburgo, che potrebbero far vacillare le certezze bianconere.

LA JUVE FA MURO, MA INTANTO… – E’ da sottolineare subito una cosa: la Juventus non vorrebbe cedere Lemina, lo considera un ottimo giovane di prospettiva ed è convinta delle sue potenzialità. Ma, si sa, in questi ultimi calciomercato mai dire mai, e un’offerta vicina, se non oltre, i 30 milioni di euro, potrebbe far vacillare qualsiasi club, soprattutto considerando soprattutto che Lemina non è un titolarissimo nello scacchiere di Allegri. Ecco perché, allora, Marotta e Paratici hanno iniziato a guardarsi intorno per cercare un eventuale sostituto. Il profilo da trovare è ben definito: giovane e di ottime potenzialità. E da qui si può già fare qualche nome: interessano Rabiot, Bakayoko e Dahuod.

SGAMBETTO ALLA ROMA – Ma il nome che stuzzica di più il palato degli uomini di mercato bianconero è quello del centrocampista del Bologna Diawara, che l’anno scorso si è fatto notare da mezza Europa per qualità e personalità. La richiesta degli emiliani è alta: 15 milioni di euro cash, che però la Juve potrebbe aggirare con qualche contropartita tecnica. C’è anche da sottolineare che, al momento, in vantaggio sul giocatore c’è la Roma. Ma la Juve di quest’anno sta riservando molte sorprese, quindi non è da scartare l’ipotesi controsorpasso

Simone Calabrese

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