La Champions per un futuro sempre più giovane

La Juventus sta per scrivere il proprio nome nel libro dei record per la plusvalenza legata alla cessione di Pogba. Questo guinness verrà presto accompagnato da una nuova plusvalenza: come anticipato dalla nostra redazione, infatti, l’intenzione del Bayern Monaco è quella di riscattare in anticipo Kingsley Coman. Se non lo farà in anticipo, lo farà senza ombra di dubbio alla scadenza dei termini. Ventiseimilioni complessivi per un giocatore arrivato giovanissimo a parametro zero. Meno margine, ma comunque un discreto ricavo, è quello che sembra prospettarsi dalla possibile cessione di Lemina. Per ora sono solo indiscrezioni ma se dovesse partire, il bilancio della Juventus guadagnerebbe un altro segno positivo e potrebbe completare il centrocampo con un giocatore d’esperienza in chiave Champions League.

Coman (2)L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA — Se è vero che i guadagni derivanti da queste operazioni vengono e verranno reinvestiti nel mercato, è altrettanto vero che la Juve ha perso, perderà e potrebbe perdere giovani di assoluta caratura. Se di Pogba se n’è parlato anche troppo, forse di Coman se n’è parlato troppo poco, probabilmente per evitare di cadere in rimpianti. Il giovane Francese ha dimostrato tutto il suo valore anche in una squadra composta da campioni assoluti, sia al Bayern che con la propria nazionale. Il futuro che ha davanti è lungo e promettente e i tifosi Juventini, e non solo loro, sperano si incroci il meno possibile con quello della vecchia signora: infatti non si è ancora rimarginata la ferita causata dall’eliminazione della Champions subita appunto dal Bayern, ferita che proprio Coman ha contribuito ad infliggere con il gol nei supplementari. La paura è che anche Lemina possa ripetere il percorso di Coman. Il ventitreenne bianconero ha mostrato le sue qualità nell’ ultima stagione, forza fisica, ottime doti da incontrista e capacità di inserimento in fase offensiva in costante crescita.

SACRIFICABILI — Eppure la voglia e il bisogno della Juventus di conquistare la Champions prevalgono sulla possibilità di avere tra qualche anno giovani affermati. Lungi dal dire che il progetto Juve non dia importanza ai giovani, i progetti per il vivaio sono tra i più moderni d’europa e tra i trascinatori della stagione passata, nonchè giocatori simbolo, troviamo i due classe 93 Pogba e Dybala. Ma non c’è, ora come ora, il tempo di far maturare i giovani talenti più acerbi in prima squadra e di assumersi i rischi dovuti all’inesperienza, aspetto normale in giovane età. Giocatori come Coman e Lemina, non ancora del tutto affermati ma di grande prospettiva, sono al momento sacrificabili, con il rischio che possano, come nel caso del primo, poi esplodere in squadre dirette concorrenti dei bianconeri. Alzare la coppa dalle grandi orecchie è al momento la priorità. Si, perché vincere la Champions, oltre che al cuore, all’appeal e al portafoglio della Juventus, porterebbe benefici anche al suo futuro. Come i top club europei -Barcellona,Real Madrid e Bayern Monaco- avrebbe la serenità per poter trattenere i giovani più talentuosi, inserendoli gradualmente per farli poi divenire elementi fondamentali della squadra, con la possibilità di sostenere gli alti e bassi che questo può comportare, senza la fretta causata dalla necessità di trionfare in Europa. Questo garantirebbe prospettiva, risparmio e ritorni economici maggiori, come nel caso di Pogba. Non c’è nulla da fare, la Champions è un traguardo attraverso cui la Juventus deve passare se vuole fare l’ultimo, definitivo, salto di qualità.

Marco Pusinanti

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