Leali a Tuttosport: “Sono pronto per il salto di qualità. Voglio convincere la Juve”

Nel corso di questa sessione estiva di calciomercato, la dirigenza della Juventus sarà impegnata non solo per gli innesti da inserire in prima squadra, ma anche nella gestione di tutte le operazioni legate ai giovani giocatori di proprietà del club bianconero, che nello scorso anno sono stati in prestito ad altri club.

Quella di Nicola Leali è sicuramente una delle situazione che i dirigenti bianconeri analizzeranno con più attenzione. Dopo l’arrivo alla Juventus nel 2012 per 3.8 milioni di euro, il portiere mantovano ha girato in prestito varie squadre: prima Lanciano e Spezia in B, poi Cesena e Frosinone in A. Nicola ora non è più il ragazzino impaurito arrivato alla Juventus 4 anni fa e vuole certezze riguardo il suo futuro. In esclusiva ai microfoni di Tuttosport, il portiere classe ’93 rivela i suoi desideri per le prossime avventure professionali:

lealiNON PIÙ UN RAGAZZINO – “Ho stimoli e motivazioni enormi. Sono maturato, sono stati anni di grande formazione: anche nelle difficoltà si impara molto. Quattro anni fa ero il ragazzino prodigio, il giovane che doveva fare esperienza: ne devo fare ancora molta, ma un po’ ne ho messo via. Da quella prima estate in bianconero ho accumulato 150 partite da professionista, tra Serie A e Serie B: credo che possa essere arrivato il momento di una vera svolta nella mia carriera”.

PRONTO AL SALTO DI QUALITÀ – “È una decisione della società. Diciamo che mi piacerebbe arrivare a qualcosa di più definito per il mio futuro. Vorrei convincere la Juventus delle mie qualità e della mia crescita, oppure andare in un’altra società. Anche all’estero, perché no? Ma avendo la possibilità di essere riscattato da questa, se dovessi riuscire a convincerla. Finora non ho mai avuto questa occasione. Mi piacerebbe misurarmi con un progetto più importante. Mi sento pronto a fare un salto di qualità. Paura di fare panchina alla Juve con Buffon? No, paura mai. E poi Buffon è una leggenda, un monumento del calcio. Allenarmi con lui è stato un sogno quattro anni fa”. 

GIGI BUFFON – “La sua presenza in campo si percepisce subito, a pelle. La sua capacità di concentrarsi in qualsiasi momento e condizione. Il suo essere leader in modo positivo e naturale. Su tutti e tre questi elementi ho cercato di lavorare negli ultimi anni. Dal punto di vista tecnico, è impressionante il suo piazzamento: non ce l’ha nessuno come lui. E poi la sua capacità di prendere decisioni: non ne sbaglia mai una”. 

VOLARE ALTO – “Convincere la Juventus è la mia più forte intenzione. Inizia un’estate che deve essere decisiva per me. Sono carico di entusiasmo e voglio mostrare a tutti come sono cresciuto. Gli ultimi anni mi sono serviti, adesso voglio raccoglierne i frutti. Sto con i piedi per terra, però mi sento pronto per volare più in alto”.

 
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