Lippi non sarà DT azzurro: “Non mi faccio strumentalizzare”

Sarebbe stato senza ombra di dubbio affascinante, il ritorno di Marcello Lippi in azzurro. L’eroe di Germania 2006 fino a poche settimane fa sembrava davvero ad un passo dal tornare in Nazionale: non per il ruolo di CT, per cui è stato scelto Giampiero Ventura, ma per quello di direttore tecnico. Ventura e Lippi sembravano infatti due figure autorevoli ed importanti da cui ripartire dopo l’addio di Conte e in vista del mondiale del 2018. Se Ventura è stato ufficializzato senza sorprese, lo stesso non si può dire di Lippi.

L’ex CT ha ufficialmente rinunciato al suo nuovo ruolo in FIGC, sembra per un semplice cavillo legale e burocratico: con la sua nomina, si sarebbe creato un conflitto di interessi poiché il figlio di Lippi, Davide, di mestiere fa il procuratore sportivo. In realtà, però, secondo l’allenatore di Viareggio potrebbe esserci qualcosa di più: “Sono dispiaciutissimo, ma lascio perché ho capito cosa succederà. E non mi piace”, ha dichiarato.

Tavecchio, però, convinto dell’importanza di avere Lippi nel team della FIGC, stava cercando un modo per aggirare la regola: “Ma io so cosa succederebbe: la situazione sarebbe strumentalizzata, e non lo accetterei. Io voglio salvaguardare la serietà di mio figlio che fa questo lavoro da più di dieci anni, e lo faceva già quando ho vinto il Mondiale. Allora andava bene, ora non più”, ha raccontato Lippi alla Gazzetta dello Sport.

Una decisione, quindi, presa soprattutto per suo figlio: “Ha lottato per farsi il suo futuro e io l’ho sempre tenuto lontano dal mio lavoro, almeno in Italia. Sono stato in Cina per anni, sono tornato, da due mesi parlo con Tavecchio che mi vuole, e io voglio lavorare con totale entusiasmo per la federazione, per dare tutto quello che ho. Invece non posso”. marcello_lippi_548

Non capisco se è una situazione creata ad arte, se qualcuno ha fatto in modo che succedesse, ma io mi faccio da parte. Mi pare che in giro ce ne fossero di peggiori, ma nessuno ha detto niente. Adesso che ci sono io… Non danneggio mio figlio, ma non mi va che poi qualcuno dica o faccia illazioni. Non ho niente contro nessuno, ma mi faccio da parte”. Insomma, Marcello Lippi non le manda a dire.

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