Dybala: “Parlare ora di un altro club sarebbe irrispettoso verso la Juve”

Paulo Dybala, in vacanza in Argentina, è intervenuto ai microfoni dei media locali presso l’università di Cordoba. Argomenti? Argentina, idoli e ovviamente Juventus.

“Il futuro? Parlare di un altro club in questo momento sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti della Juve”, ha ammesso la Joya. Che subito si è soffermato sul passato: “I miei idoli erano Ronaldinho e Riquelme”. Insomma, due numeri 10: non proprio un caso. Dybala.Juventus.guarda.2015.161.356x237“Peccato, però: non li ho ancora conosciuti”, prosegue Dybala. Più che un’affermazione, sembrava un desiderio. Chissà che un giorno non realizzi anche questo sogno.

Nel frattempo si può però dire: Paulo è in debito col destino. “Sì, è stato bellissimo vincere il mio primo scudetto, spero sia il primo di tanti – ha raccontato ad Undici – Poi la grande rimonta che nessuno si aspettava gli ha dato un sapore ancora più bello, ho provato delle emozioni che non avevo mai avuto. In tutti i posti in cui sono andato non è mai stato facile. A Palermo a 18 anni non era facile, venire alla Juventus per niente. Penso che il gol in Supercoppa mi abbia aiutato tantissimo, perché poi inizi subito ad avere la fiducia dei compagni. Dopo la retrocessione in serie B avevo tante offerte per lasciare Palermo, però ho parlato con il mio procuratore e gli ho detto di rifiutare tutte le offerte che stavano arrivando dall’Argentina, perché volevo rimanere e tornare in serie A. Sapevo che potevo far meglio del primo anno e per fortuna ci sono riuscito“.

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